Famiglia di artisti, incisori, ed editori d'arte, attivi ad Augusta (secc. 17º-19º). Il più noto è Georg Philipp I, pittore e incisore (Augusta 1666 - ivi 1742), che dipinse di preferenza battaglie, cavalieri [...] e accampamenti militari, alla maniera di M. Cerquozzi e di J. Courtois. Johann Moritz (Augusta 1802 - Weilheim 1858), allievo dell'accademia di Monaco, viaggiò in Europa e in America; eseguì ritratti, ...
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(o ila) Ciascuna delle sette unità tattiche, corrispondenti a diversi distretti, in cui era divisa, nell’esercito macedone, la cavalleria costituita di nobili (➔ eteri); oltre alle sette i., composte [...] ciascuna forse di 300 cavalieri, vi era una schiera scelta detta i. regia. Le i. erano comandate da un ilarco.
A Sparta, ciascuna delle squadre in cui erano istruiti i fanciulli (a iniziare dai 7 anni) sotto il comando di un ilarco. ...
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ŽEROTÍN, Da
Karel Stloukal
Famiglia nobile boema, oriunda dalla Moravia e chiamata così dal villaggio e fortezza di Žerotin, che ne fu la sede originaria. I Ž. erano da principio semplici cavalieri [...] e la famiglia comincia a fiorire solo al tempo del re Giorgio di Poděbrady, quando i figli di Bernardo da. (1413-57), Bernardo e Giovanni, occuparono posti influenti e accrebbero i beni familiari. Giovanni ...
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Antico nome della città di Santiago di Compostella (v.).
Ordine di Compostella. - Ordine religioso cavalleresco spagnolo, detto anche di S. Giacomo della Spada, dall'arma che portavano i cavalieri (una [...] León e di Urces.
Sino dal 1320 si ebbe una divisione nell'ordine, volendo Dionigi re di Portogallo avere i cavalieri portoghesi indipendenti dagli spagnoli con un proprio grande maestro. La residenza principale fu Alcazár d'Azal, poi Palmel. Come in ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] indica semplicemente la guida politica della città, ovvero il far politica in un ruolo in vista. "Ormai - dice il servo A in Cavalieri, 191-194 - la guida del popolo (δημαγωγία) non tocca più a persone bene educate e perbene, è andata a finire nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del XV secolo la Polonia-Lituania, con Ladislao Jagellone, è la più grande [...] loro una durissima sconfitta nel 1411 a Tannenberg. Anche Casimiro nella seconda metà del secolo riprende la lotta contro i cavalieri teutonici, riducendoli a vassalli del re di Polonia. Gli Jagelloni a fine secolo sono all’apice della loro potenza ...
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Abati, Bocca degli
, Nobile fiorentino, di partito guelfo, e coi guelfi militante nella battaglia di Montaperti (4 settembre 1260) contro i ghibellini di Siena, i fuorusciti fiorentini capitanati da [...] inviati da Manfredi. Narra Giovanni Villani (VI 78): " e come la schiera de' Tedeschi rovinosamente percosse la schiera de' cavalieri de' Fiorentini ov' era la 'nsegna della cavalleria del comune, la quale portava messer Iacopo del Nacca della casa ...
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Principe Valiant
Margherita d’Amico
Il cavaliere fantastico della Tavola Rotonda
Il Principe Valiant, in Italia noto anche come Il principe Valentino, è ambientato all’epoca di re Artù, fra i cavalieri [...] della Tavola Rotonda, ed è firmato dal famoso fumettista americano di origine canadese Harold Foster, autore fra l’altro dei primi disegni del Tarzan di Edgar Rice Burroughs
La nascita dell’eroe
La prima ...
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Designazione araba (baqqārah "bovari") di due gruppi di pastori, nomadi o seminomadi, stanziati nelle steppe adiacenti al medio Eufrate e nel Südān orientale. Sono soprattutto allevatori di bovini, bellicosi, [...] ottimi cavalieri, fanatici musulmani. Il gruppo del Sūdān, immigratovi nei secoli XIV e XV dalla Nubia, è intercalato fra le genti negre, più o meno arabizzate nel linguaggio, del Wadai, del Dar Fur e del Kordofan, e ha così assorbito molto sangue ...
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MELLARÈDE DE BETTONET, Amedeo Filiberto. – N
Andrea Merlotti
acque probabilmente a Chambéry, in Savoia, nel 1707 da Pietro e da Anne Lozat.
La data di nascita si desume dalla Nota dei cavalieri, vassalli [...] momento a Torino era particolarmente difficile per il partito giansenista e antigesuita. La morte, pochi mesi prima, del cavalier Giuseppe Ossorio (1763), segretario di Stato agli Affari esteri, lo aveva privato di uno dei suoi principali protettori ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.