GAVAZZENI, Gianandrea (App. III, i, p. 712)
Marta Tedeschini Lalli
Musicista, morto a Bergamo il 5 febbraio 1996. Abbandonata fin dal 1949 l'attività compositiva, si dedicò negli ultimi anni soprattutto [...] registrazioni si ricordano: L'elisir d'amore (1967) di Donizetti; Jerusalem (1963) e Simon Boccanegra (1973) di Verdi; Cavalleriarusticana (1977) di Mascagni.
L'impegno critico e musicologico di G. era inoltre proseguito con scritti come Trent'anni ...
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Cantante, tenore, nato a Tempio Pausania (Sassari) il 3 novembre 1881, morto a Roma il 27 ottobre 1955. Studiò al Liceo musicale di Santa Cecilia in Roma come baritono, riprendendo poi gli studî come tenore [...] con Alfredo Martino. Debuttò nel 1910 al Teatro Costanzi di Roma con la Cavalleriarusticana di Mascagni e percorse poi una applauditissima carriera nei principali teatri italiani, all'Opera di Stato di Berlino, al Colon di Buenos Ayres, al Teatro ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] di G. Rizzotto e La Zulfara di Giusto Sinopoli, che ereditano la popolarità delle Vastasate. Un'opera di genio, la Cavalleriarusticana del Verga, tradotta facilmente in dialetto, diede il tono a tutto il teatro siciliano. Il quale può vantare una ...
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MICHIELETTO, Damiano
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e di teatro, nato a Camposampiero (Padova) il 17 novembre 1975. Nella sua messa in scena cerca di far emergere ciò che in ogni opera può significare [...] e la forza degli aneliti di libertà, tutti temi presenti nel libretto ottocentesco – e ancora con l’accoppiata Cavalleriarusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Nel 2016 sono previsti il suo rientro al Theater an der ...
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JONES, Richard
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e teatrale inglese, nato a Londra il 7 giugno 1953. Come tutti i grandi registi anglosassoni, presenta una spiccata tendenza a centrare i propri [...] di Claude Debussy, From morning tomidnight di David Sawer, Lulu di Alban Berg, Les Troyens di Hector Berlioz, Cavalleriarusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, The bitter tears of Petra von Kant di Gerald Barry, Les ...
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McVICAR, David
Elvio Giudici
Regista di opera lirica scozzese, nato a Glasgow nel 1966. Nel suo impiegare a tutto campo ogni risorsa offerta dal teatro di oggi, McV. realizza l’incontro ideale tra tradizione [...] (mentre è programmata la conclusione della ‘trilogia delle regine’ con Roberto Devereux nel 2016), nonché l’accoppiata Cavalleriarusticana e Pagliacci nel 2015.
McV. pone sempre i personaggi al centro di ogni suo spettacolo, avendo quindi sempre ...
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KARAJAN, Herbert von
Leonardo Pinzauti
(App. III, I, p. 943)
Direttore d'orchestra austriaco, morto ad Anif (Salisburgo) il 16 luglio 1989. Dopo aver lasciato nel 1964 la direzione artistica dello Staatsoper [...] di Salisburgo.
L'ultima presenza di K. alla Scala di Milano risale al 1969, in occasione della ripresa di una memorabile Cavalleriarusticana di Mascagni; dopo il 1978, in seguito a una polemica con il sovrintendente della Scala, P. Grassi, non volle ...
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Tenore spagnolo, nato a Madrid il 21 gennaio 1941. Ha studiato pianoforte, direzione d'orchestra con I. Markevitch e canto al conservatorio di Città di Messico, dove i genitori, entrambi cantanti, si erano [...] all'Opera nazionale israeliana di Tel Aviv, protagonista di Faust, Carmen, Don Giovanni, Les pêcheurs de perles, CavalleriaRusticana.
Nel 1966 con la prima esecuzione nordamericana del Don Rodrigo di Ginastera, cui seguono Pagliacci e Anna Bolena ...
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Soprano. Il suo vero cognome è Kitt. E nata a Praga il 26 febbraio 1878. Ancora bambina si presentò come violinista. Poi studiò il canto con Maria Lowe-Destinn (della quale assunse in arte il cognome) [...] ed esordì nel 1898 al teatro reale di Berlino nella CavalleriaRusticana e negli Ugonotti. Nominata cantante di camera della corte rimase a Berlino fino al 1908, pur avendo nel frattempo cantato a Bayreuth nel Vascello fantasma, a Londra nella prima ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] , e ivi lavorò al Ratcliff, compose una Messa e preparò in poco tempo un'opera per il concorso Sonzogno: la Cavalleriarusticana (libretto di Targioni-Tozzetti e Menasci, da G. Verga) che, vittoriosa nel concorso, fu rappresentata a Roma, al teatro ...
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rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., cavalleria r., senso dell’onore...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...