KALEDIN, Aleksej Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Generale russo, nato nel 1861. Originario di una famiglia cosacca, al principio della guerra mondiale si trovò al comando di una divisione di cavalleria, [...] passò poi al comando di un corpo nell'armata di Brusilov, col quale partecipò alla grande offensiva del 1916 che culminò il 4 giugno nella battaglia di Luck, nella quale le truppe austro-ungariche comandate ...
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Jakpa, Sumalia Ndewura
(o Jakpa Lanta) Fondatore di una dinastia che regnò sul Gonja, nell’od. Ghana (n. 1622 ca.-m. forse Brumasi 1672 ca.). Le sue forze di cavalleria, che una tradizione vuole discendenti [...] di cavalieri giunti dal Mali nel 16° sec., stabilirono il controllo sulle vie di traffico verso le regioni forestali. Coi suoi seguaci, chiamati Gbanya, ingrandì il Gonja dando vita a un vasto dominio ...
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PATTON, George Smith Junior
Mario TORSIELLO
Tenente generale degli Stati Uniti, nato l'11 novembre 1885 a San Gabriel (California), morto ad Heidelberg il 21 dicembre 1945; proveniente dalla cavalleria, [...] tenente nel 1909, fu aiutante di campo del gen. Pershing durante la camgagna nel Messico (1916-17) e - durante la prima Guerra mondiale - in Inghilterra nel 1917, quando passò nel corpo di truppe corazzate ...
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Filosofo, nato a Milano il 19 ottobre 1894, morto ivi il 3 dicembre 1956. Combattente nella prima guerra mondiale, prima come ufficiale di cavalleria, poi come aviatore, fu ferito in combattimento aereo [...] e decorato al valore; dapprima (1923) professore di storia della filosofia, poi di filosofia teoretica nelle università di Genova, Roma (1939) e (dal 1940) Milano; fondatore (1956) e direttore della rivista ...
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Figlio di Filippo II di Macedonia e della larissea Filinna. Alla morte di Alessandro fu proclamato re dalla fanteria, capitanata da Meleagro, ma la cavalleria, comandata dai maggiori generali d'Alessandro, [...] non aderì, e stava per scoppiare un conflitto, quando si escogitò il compromesso che A. fosse proclamato re, col nome di Filippo III, ma dovesse riconoscere come socio di regno il figlio della vedova di ...
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Capitano francese (n. 1452 circa - m. 1512 nella battaglia di Ravenna); seguì in Italia Carlo VIII; successivamente (1499) prese parte alla conquista del Milanese ad opera di Luigi XII, comandò la cavalleria [...] nella battaglia di Cerignola (1503), e difese Gaeta dagli assalti delle truppe di Gonzalo Fernández de Córdoba, capitolando onorevolmente nel 1504 ...
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Generale e storico spagnolo (Plasencia 1500 - Toledo 1564). Amico di Carlo V, fu da lui mandato a Roma per trattare la preparazione del Concilio, fissato poi a Trento. Come generale di cavalleria, si distinse [...] nella campagna di Germania del 1546-47, che narrò nel suo Comentario de la guerra de Alemania (1547), che è soprattutto un'apologia di Carlo V, redatta però con efficace precisione e conoscenza tecnica ...
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ZOBELTITZ, Fedor
Romanziere tedesco, nato nel castello avito di Spiegelberg nella Neumark il 5 ottobre 1857, morto a Berlino il 10 febbraio 1934. Abbandonata presto la carriera di ufficiale di cavalleria, [...] si dedicò prima all'amministrazione dei suoi beni e poi all'attività bibliofila (redasse tra il 1897 e il 1909 la Zeitschrift für Bücherfreunde, e nel 1899 fondò la Società tedesca dei bibliofili) e letteraria.
Dal ...
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. Decurio (anche decurionus, decur) sarebbe stato il comandante di una decuria di fanteria, suddivisione della curiacenturia, ed era in età storica il comandante di una decuria di cavalleria; il primo [...] dei tre decurioni di una turma composta di tre decuriae comandava l'intera turma (Polyb., VI, 25,2; Varr., De l. l., V, 91). Lo stesso nome avevano i membri del consiglio delle colonie romane o latine, ...
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Regista cinematografico (Cairo 1904 - Roma 1978). Inizialmente assistente di A. Blasetti (Sole, 1929; Terra madre, 1930), si affermò poi come autore di commedie brillanti, di impianto prevalentemente commerciale [...] (Seconda B, 1934; Cavalleria, 1936), divenendo uno dei registi più popolari del suo tempo (Luciano Serra pilota, 1937-38; Giarabub, 1941; Noi vivi e Addio Kira!, 1942, entrambi film di propaganda bellica). Più interessanti le opere successive alla ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...