Nato a Montrone (Bari) il 31 gennaio 1775, morto a Napoli il 18 febbraio 1846. Avendo attivamente partecipato ai moti liberali del 1799, dovette esulare in Francia e là fu volontario nella cavalleria di [...] Murat, col quale nel 1800 si trovò alla battaglia di Marengo e dal quale ebbe poi onori e incarichi delicati, come quello di accompagnare Pio VII da Reggio Emilia a Roma. Dopo la restaurazione fu, nel ...
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Condottiero della ribellione dei contadini ungheresi nel 1514. Nato in Transilvania da una famiglia di Székely poco agiata, il D. si diede alla carriera delle armi, combatté contro i Turchi e raggiunse [...] il grado di capitano di cavalleria. Le sue gesta eroiche attirarono l'attenzione del cardinale Tommaso Bakócz, arcivescovo di Strigonia, il quale, ritornato da Roma munito dell'autorizzazione del papa Leone X a bandire una crociata contro i Turchi, ...
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Musicista (Napoli 1858 - ivi 1941). Studiò al conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli. Svolse in Italia e all'estero (Milano, Roma, Bologna, Parigi, ecc.) una brillante carriera di direttore d'orchestra, [...] specialmente nel campo del teatro d'opera. Diresse le prime rappresentazioni della Cavalleria rusticana (1890) di Mascagni e della Tosca (1900) di Puccini. Fu anche autore di opere e operette. ...
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NUMIDIA (Numidia, Νουμιδία)
Pietro ROMANELLI
Francesco BEGUINOT
Pietro ROMANELLI
È la regione dell'Africa settentrionale abitata dai Numidi. Sennonché questo nome ha avuto nell'antichità estensione [...] fare a meno chiunque era per guerreggiare nell'Africa: anche nel tempo dell'impero esse forniranno a Roma corpi scelti di cavalleria.
Se alla fine del secolo terzo noi troviamo i due regni già ricordati dei Massesili e dei Massili, ciò vuol dire ...
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TATTICA
Plinio FRACCARO
Sandro PIAZZONI
Romeo BERNOTTI
Ugo FISCHETTI
. È il ramo dell'arte militare che riguarda la condotta delle unità terrestri, marittime, aeree nel combattimento.
La tattica [...] 'ala destra, doveva attaccare a fondo il punto della linea nemica prescelto per lo sfondamento, mentre la falange e la cavalleria dell'altra ala dovevano premere il nemico sul resto del fronte. Inoltre i Macedoni non si servivano delle loro ottime ...
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Generale e scrittore militare (Salins 1776 - Parigi 1853); distintosi sotto Napoleone ad Austerlitz, Jena e Pultvusk, generale di brigata (1806); nel 1813 fu aggiunto a Kellermann come capo di S. M. e [...] si segnalò nella difesa di Hanau. Napoleone gli affidò la riorganizzazione della cavalleria durante i Cento giorni. Membro del Consiglio superiore di guerra (1828-30) e del Consiglio di stato (1831), presiedé la sezione di guerra (1833-34); pari di ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] carriera delle armi, nel 1708, ancora sedicenne, comandò la cavalleria pontificia al momento dell'occupazione di Comacchio da parte delle truppe imperiali. Ma, anche per un precoce difetto alla vista, che lo avrebbe portato negli ultimi anni alla ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] alla milizia: già nel 1536, infatti, fece parte del corpo di cavalleria che al comando di Francesco d'Este affiancò gli Imperiali nella sfortunata spedizione di Provenza e cinque anni più tardi era nelcontingente ferrarese che partecipò all'impresa ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] pas de la poussière humaine", che aveva ferito la dignità nazionale degl'Italiani: i due avversarî si comportarono con perfetta cavalleria reciproca, anche se L., più tardi, colorendo com'era suo costume la verità, drammatizzò l'episodio a proprio ...
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PICCA (fr. pique; sp. pica; ted. Pike, Spiess; ingl. pike)
Mariano Borgatti
Arma d'asta, costituita da una lunga e robusta asta di legno terminata da un ferro a punta aguzzo; assomigliava perciò alla [...] di cavalli.
Certo è che già nel Medioevo e nel Rinascimento la picca era ritenuta arma nobilissima, atta a combattere la cavalleria da vicino, e solo alla fine del sec. XVII non venne più adoperata, quando cioè divenne generale l'uso della baionetta ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...