Famiglia di artisti e proprietarî di circo. Ne fu capostipite Aristide (1853-1908), di Pesaro, funzionario delle Poste ed ex ufficiale di cavalleria, che sposò Teresa De Bianchi, danzatrice sulla corda; [...] dei loro figli, Riccardo, Ercole, Ugo e Ferdinando proseguirono l'attività e fondarono il Circo nazionale Togni. Nonostante numerose avversità, il circo T. raggiunse un grande successo. Nuove calamità ...
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Figlio (Lucca 1823 - Parma 1854) di Carlo II e di Maria Teresa di Savoia, nel 1841 ammesso a Torino in un reggimento di cavalleria, si fece notare per la sua vita sregolata. Nel 1845 sposò Luisa (Maria [...] Teresa) di Borbone, figlia di Ferdinando duca di Berry. Durante i torbidi lucchesi del 1846, irritò le popolazioni col contegno provocante; morta Maria Luisa d'Austria, seguì a Parma il padre che vi andava ...
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Generale (Netherwood 1566 - Londra 1601). Partecipò alla spedizione nei Paesi Bassi condotta dal conte di Leicester, che lo nominò sul campo generale di cavalleria, distinguendosi a Zutphen (1586). Al [...] suo ritorno fu introdotto a corte, dove incontrò i favori della regina Elisabetta, che lo protesse senza mai sostenerne le ambizioni politiche. Desideroso di gloria militare, combatté (1591-92) in aiuto ...
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Generale piemontese (n. 1669 - m. Alessandria 1749), governatore di Nizza (1733), poi (1734) di Cremona, e (1735) viceré di Sardegna; promosso luogotenente generale di cavalleria (1737), fu governatore [...] di Novara e infine di Alessandria. Collare dell'Annunziata (1735) ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] del maresciallo Caviglia e capitano degli Arditi della prima guerra mondiale, quindi inviato come addetto militare presso l’ambasciata italiana a Budapest nel 1919, durante la rivoluzione di Béla Kun. ...
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Generale francese (Parigi 1830 - ivi 1909). Colonnello nel 1867, fu promosso generale di brigata nel 1870, il giorno stesso in cui condusse la famosa carica di cavalleria a Sedan. Quindi, fatto prigioniero, [...] fu portato in Germania; di ritorno in Francia, ottenne il comando di una brigata di cavalleria nell'armata di Versailles e si di stinse per il rigore con cui represse il movimento della Comune. Inviato in Algeria, diresse la spedizione contro el- ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] all'università di Bologna con R. Mondolfo nel dicembre 1920.
Dapprima supplente di filosofia al liceo "Dante Alighieri" di Ravenna (1921-22), tenne poi dal 1925 al 1938 la cattedra di storia e filosofia ...
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Poeta tedesco (Würzburg 1220 circa - Basilea 1287). È il maggior rappresentante della scuola di Goffredo di Strasburgo; nella sua opera esalta gli ideali della cavalleria. Fra i suoi numerosi poemi, oltre [...] l'allegoria didattica Die Klage der Kunst e Die Herzmäre, in cui riprende dal francese il tema del Castellano di Concy e della donna, si ricorda Der Schwanritter, la storia di Lohengrin. Compose pure delle ...
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Generale napoletano (Napoli 1774 - ivi 1848); quando J.-É. Championnet invase il regno di Napoli (1798), M. arruolò a sue spese due reggimenti di cavalleria, con cui cercò di opporsi ai Francesi a Gaeta; [...] dopo la fuga di Ferdinando in Sicilia, fu nominato generalissimo delle forze napoletane. Consegnò quindi il forte S. Elmo a Championnet, che lo nominò membro del governo provvisorio della Repubblica partenopea. ...
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Generale italiano (Milano 1841 - Erba 1918). Dopo aver fatto le campagne del 1859 e 1866, fu generale di brigata (1890), di divisione (1897), ispettore di cavalleria (1898) e generale di corpo d'armata [...] (1902); senatore (1905), fu ministro della Guerra nei gabinetti Fortis e Sonnino (1905-06) ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...