D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] una ricchezza di materiali e di motivi ornamentali che è già di gusto protobarocco, segna dunque il delicato passaggio, a cavallo fra i due secoli, verso forme più esuberanti e fastose, aprendo così la via alle splendide realizzazioni delle botteghe ...
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FEDERICO di Filippo di Ubaldo (Federico Fiorentino)
Morena Costantini
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo scultore originario di Firenze, attivo a Rieti agli inizi del XVI secolo; i pochi [...] pervenuteci, l'arte di F., non priva di accenti personali, si colloca dunque nell'ambito della scultura abruzzese a cavallo dei due secoli e ne esprime le diverse componenti richiamandosi alle esperienze pittoriche dell'Italia centrale di derivazione ...
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PONZA (Πόντια, Pontia)
L. Guerrini
La maggiore delle Isole Pontine nel Mar Tirreno, a 6o km circa a S-O di Gaeta, abitata già nel periodo neolitico, come testimoniano alcuni trovamenti ceramici, e certo [...] Campi Flegrei).
Recentemente è stato rinvenuto nel tratto di mare tra P. e il promontorio del Circeo un grosso frammento di cavallo in bronzo ora a Roma, al Museo Nazionale Romano.
Bibl.: A. Maiuri, Ricognizione archeologica nell'isola di P., in Boll ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] . Così, circa il 1443, dava consigli per la costruzione del campanile del Duomo di Ferrara e per l'"Arco del Cavallo" (monumento a Nicolò III d'Este).
Accettato l'incarico di Sigismondo Pandolfo Malatesta di ampliare e arricchire con un grande ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] autore di Ukigumo («Nuvole fluttuanti», 1887-89), ritenuto oggi il primo vero esempio di romanzo moderno giapponese.
Il periodo a cavallo fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento fu caratterizzato dal sorgere di numerose scuole che almeno ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] stato ideato come soprapporta in mezzo ai ritratti dei genitori, si vede in scorcio e dal basso in alto il corpo del cavallo. Altri tre ritratti equestri (al Prado) solo in parte dipinti dal V., ma prima disegnati da lui ed eseguiti da altri durante ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] redini, speroni, staffe e venne aggiunto un piccolo cane che sostituiva un barbaro sottomesso allo zoccolo del cavallo nella precedente versione, simbolo della vastità delle genti sottomesse all'impero. Risulta evidente l'intento di un ammodernamento ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] a lancetta, è invece l'indicatore più chiaro dell'ascendente cistercense, che segnò l'architettura templare soprattutto nei decenni a cavallo tra i due secoli. Segno di tale dipendenza può essere considerata anche la volta a botte, che, di preferenza ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] le opere abbozzate, di "addolcire l'aria e ridurla al buono", si scontra col dato irrecusabile che nelle pitture di G. a cavallo tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento il ricorso costante al non finito ne esclude la casualità e ne impone ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] (Uffizi, A 170) forse per il Vaticano.
Negli anni tra il 1520 e il 1530 c., e specialmente nel periodo a cavallo del sacco del 1527, sotto il pontificato di Clemente VII il C. - probabilmente stimolato dall'esempio e dalla concorrenza con il Peruzzi ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...