La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] iscrizione dedicatoria, dalla quale si apprende che l'edificio non si chiamava ancora ufficialmente anfiteatro, ma spectacula. Solo l'infima cavea e il muro esterno sono in muratura e pietra: lo spazio intermedio è colmato da nn immenso terrapieno. L ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] monti di Spigno, dalla cavità infossata del suo anfiteatro e, soprattutto, dall'imponente mole del muro di sostegno della cavea del teatro. Il ristagno delle acque e della torba non impedirono peraltro la spoliazione delle rovine: colonne e capitelli ...
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Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (Urbs Salvia Pollentinorum, Οὔρβα Σαλονῖα, Οὐρβιαταλία, Urbisalvia)
G. Annibaldi
Città della Regio V (Picenum), presso l'odierna U. (Macerata). Fondata [...] a due ambienti coperti a vòlta, lunghi m 51,50 e larghi ciascuno m 2,90, alti 4,20; a mezza costa, adagiato con la cavea alla collina, il teatro, di recente rimesso in luce, con il fronte della scena di m 104; più in basso, resti di probabile ninfeo ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] Teatro grande di Pompei (di cui la prima costruzione può essere riferita agl'inizî del sec. II a. C.) adattò la sua cavea in una naturale insenatura della collina aperta verso la valle del Sarno e verso lo sfondo dei Monti Lattari. Della storia più ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] , quelle di Priene e di Delo. Nel teatro di Priene la cavea ha quasi la forma di una mezza ellissi con 5 settori; la il teatro di Pergamo, che si appoggia all'acropoli e che ha la cavea assai erta; solo nel tardo ellenismo, e cioè nel sec. I a. ...
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ODEON (ᾠδείον, odēum)
Paolo Enrico Arias
L' etimologia della parola, data nelle glosse di Esichio, Fozio e Suida, indica un edificio destinato alle audizioni e recite musicali (ᾄδειν, ᾠδή "cantare, canto"). [...] in arena nel 225 d. C., era l'odeon di Corinto ricordato da Pausania (II, 3, 6; 4,1; 4, 5); assai ben conservato nella cavea e nel pulpito è l'odeon di Patrasso in cui non si trovano tracce di tetto (Pausan., VII, 20, 6). Un tipo singolare di odeon è ...
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La città ha continuato il suo sviluppo in direzione della località dell'Angelo dove è sorto il Viale degli Atlantici, lungo circa un chilometro e mezzo, fiancheggiato da villini e giardini e dal seminario [...] il grandioso teatro romano; sono stati in buona parte scoperti il primo e il secondo ordine di ambulacri e la cavea. La scena venuta fuori finora nella parte postica mostra per il suo stato di conservazione notevolissimo interesse archeologico. Altri ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] che attraversa via Anticaglia, realizzati nel IIIII sec. d.C. a sostegno dell’edificio; un saggio effettuato nella media cavea ha permesso di stabilire in 13 file di gradinate l’altezza di questo settore, mostrando i rivestimenti marmorei dei ...
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ARLES (Arelāte, Arelātum, Arelas)
F. Benoît
Porto fluviale del Rodano, posto sotto la tutela della repubblica greca di Marsiglia fin dal VI sec. a. C. La città, chiamata dai Greci Theline (dall'idronimo [...] la cui statua risale al 20 a. C., ha conservato le vestigia della decorazione del muro della scena e della cavea. Un portico, addossato a questo muro, fiancheggiava uno dei cardines, e lungo la facciata settentrionale correva una via trasversale che ...
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Vedi FALERII NOVI dell'anno: 1960 - 1994
FALERII NOVI (v. vol. IIIl, p. 569)
Red.
Benché l'area urbana e le immediate vicinanze siano state oggetto di nuovi scavi (1968-1970, 1988), le conoscenze sulla [...] teatro presenta almeno due fasi costruttive: la prima ascrivibile forse al II sec. a.C., con largo impiego di peperino nella cavea (sorretta da muri radiali) e nell'orchestra, e ima seconda, giulio-claudia, consistente in restauri in laterizio, e nel ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...