Città della Creta meridionale, che la scoperta del grandioso palazzo ivi esistente ha resa celebre. Festo è rammentata da Omero nell'Iliade (II, v. 648) e nell'Odissea (III, v. 296) e da altri autori classici, [...] m. 22, la quale, essendo fatta di gradini molto alti e chiusa in fondo da un muro addossato alla roccia, serviva come cavea di teatro. Una scala vera e propria (6) la congiungeva a un piazzale superiore (94). All'angolo fra la gradinata teatrale e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] senza dubbio la cinta muraria nota come “serviana”. Le mura sono in opera quadrata di tufo di Grotta Oscura proveniente dalle cave presso Veio, il che presuppone l’avvenuta conquista di quella città, nel 396 a.C., con grande agger sul lato orientale ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] analoga: Vitruvio (II, 8) usa infatti un'espressione simile a quella di Diodoro (theatri curvaturae similis). La forma a cavea di teatro del bacino in cui venne costruita la città fu regolarizzata da terrazzamenti per poter ospitare una trama ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (v. vol. VI, p. 96)
M. Spanu
Le indagini archeologiche e le molteplici discussioni degli ultimi trent'anni hanno profondamente mutato il quadro delle conoscenze [...] i muri del tempio.
Teatro. - L'edificio è stato scavato completamente negli anni '60 e restaurato. Esso aveva la cavea in tre ordini, divisa in sei cunei e quasi completamente ricavata nella roccia (fattore che condizionò la forma generale e il ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (v. vol. V, p. 305)
J. Borchhardt
A causa dell'abbassamento della costa e del deposito nella pianura di materiale eroso dal Demre Çayi, le rovine di M., nella Licia [...] sua cronaca (I, 299), fra le meraviglie del mondo. Da rimarcare è il buono stato di conservazione della cavea e della scaenae frons, decorate con fregi raffiguranti maschere teatrali. La ricostruzione del teatro, finanziata da Opramoas e Giasone ...
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Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] mare dalle mura. Data la natura del terreno, sarebbe stata ovvia una disposizione della rete stradale come in una cavea di teatro. Invece, per seguire la diffusa tradizione ippodamea, ormai saldamente affermatasi nell'ellenismo asiatico, le case sono ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (v. vol. IV, p. 1084)
G. M. Bacci
Grazie a nuovi scavi è stato possibile acquisire importanti elementi circa la topografia dell'antico centro urbano, con particolare [...] importanti elementi epigrafici, architettonici e scultorei, di un porticato in robusta opera laterizia e di parte di una cavea semicircolare in calcestruzzo, sotto l'impianto di un quartiere urbano in vita dall'età medievale fino al grande sisma ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] vera e propria sorgeva al centro del lato N-E e dinanzi aveva una scalinata semicircolare facilmente riconoscibile per una cavea teatrale. Lo schema tempio-teatro richiama esempî più antichi quali il tempio punico di Cagliari e quello di Giunone a ...
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PORTO D'ANZIO (Antium)
A. La Regina
Città marittima situata sul litorale volsco, 58 km a S-E di Roma. Le popolazioni della zona svolsero una intensa attività marinara fino da epoca antichissima, anteriore [...] i resti di una grande villa romana sistemata a terrazze digradanti verso il mare. Nella città alta si trova il teatro, con la cavea dal diametro di m 30 e con un lungo colonnato dietro la scena. È costruito in opera mista e datato alla seconda metà ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] ; cambiò anche il tipo di scale di accesso ai palchi. In alzato riorganizzò i livelli di impianto degli ingressi, della cavea e del palcoscenico; abbassò il soffitto; nella zona dell'atrio sistemò diversamente lo scalone che porta alla sala dei piano ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...