Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] , per impedire che l’aria espiratoria possa, anche parzialmente, defluire attraverso le cavitànasali.
L’incompatibilità tra il modo fricativo e quello nasale non deriva da un conflitto di tipo meccanico-muscolare (è fisiologicamente possibile creare ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] riguarda il risonatore, esso genera frequenze differenti a seconda della forma assunta dalle diverse cavità (laringale, faringale, orale, nasale), dell’elasticità dei tessuti, della loro conformazione e dimensione.
Anche tali frequenze variano molto ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] [ɱ]fatti), in fig. 1. In entrambi i casi, il velo palatino è abbassato e l’aria può fluire nelle cavitànasali durante l’articolazione del fono, fuoriuscendo anche dalla bocca quando l’occlusione orale sia rilasciata.
Le bilabiali possono poi essere ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] velare. La minore quantità d’aria che fuoriesce dalla cavità orale nelle sonore, rispetto alle sorde, corrisponde acusticamente settentrionali e in Toscana, si sonorizzano quando precedute da nasale.
Mentre per /p/ intervocalica si ha, nei dialetti ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] orale ha le stesse caratteristiche, ma l’abbassamento del velo palatino rende possibile all’aria fonatoria di fluire nelle cavitànasali e di fuoriuscire dalle narici; nel momento del rilascio dell’occlusione orale, le labbra si scostano e l’aria ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] in cui le occlusive sonore, intervocaliche o in contesto nasale, diventano fricative o, più spesso, approssimanti: dedo precipue caratteristiche acustiche, poiché diversa è la lunghezza della cavità di risonanza che si genera rispetto al punto in cui ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] , spessore), delle cavità sopralaringali (elasticità dei tessuti, forma e dimensione della cavità oro-faringale), della percettiva del timbro rendendolo profondo, gradevole, squillante, aspro, nasale, ecc.
Dal punto di vista acustico, la voce è ...
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In linguistica, suono (vocale o consonante) che comporta una risonanza nelle fosse nasali. Nelle articolazioni nasali, in aggiunta ai fenomeni articolatori orali, si presenta l’abbassamento del velo palatino [...] con conseguente inserimento delle cavitànasali nel meccanismo fonatorio. Una consonante n. può essere sonante, cioè servire di centro a una sillaba: così per es. la n finale dell’ingl. reason ‹rìiʃn›. L’italiano ha tre consonanti n.: la bilabiale m, ...
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Anatomia
La zona di passaggio dalla bocca alla faringe. In anatomia umana, istmo delle f., lo spazio limitato dalla radice della lingua, dagli archi o pilastri palatini e dal palato molle, il quale mette [...] in comunicazione la cavità boccale con la faringe. botanica L’apertura della parte tubolosa di un calice, corolla o perigonio, di faringale.
Esplosiva faucale Occlusiva orale con soluzione nasale, come, per es., l’articolazione consonantica finale ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] solo al 60 posto fra i compartimenti italiani, con 495.727 cav. (Lombardia: 1.074.034). Al primo posto per numero di proparassitoni di III arriva invece al Sarca, mentre di nuovo la nasale o la denasalizzazione (vĩ, vi "vino") giungono, ma non ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., in chirurgia, v. rinoplastica. In antropometria,...