Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] cavità cranica nasale o nasociliare; la seconda branca, o nervo mascellare, che nella sua porzione extracranica emerge dal foro sottorbitario, fornisce l'innervazione sensitiva a tutte le regioni superficiali e profonde della faccia e delle cavità ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] dedicato all'ostetricia, ma presto ne raccomandò l'uso per procedure diagnostiche diverse, fra cui l'esame delle cavità orale e nasale, dell'orecchio, dell'uretra maschile e femminile, della vescica urinaria femminile e del retto. Il lichtleiter si ...
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Astronauta
Paolo Cerretelli
Il termine astronauta e il suo sinonimo cosmonauta designano sia il pilota di un veicolo spaziale sia chi compie voli spaziali. Se naturalmente non esiste una tipologia psicofisica [...] , provocando vampe di calore al viso, congestione della mucosa nasale, cefalea, edema facciale, e anche un aumento della gettata provenienti dalla parte inferiore del corpo nella cavità toracica.In condizioni di microgravità risulta alterato ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] stress producono anche, durante lo sviluppo dei denti, cavità e solchi molto evidenti sullo smalto per ipoplasia dello ma la caratteristica alterazione dovuta alla distruzione dell'osso nasale (facies leprosa) è stata osservata negli scheletri di ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] intervento sulla regione ipofisaria (Presentazione di un operato di ipofisiectomia per via nasale, in Atti della Soc. medico-chir. di Padova e Boll. o indiretta, di nuove comunicazioni tra cavità ventricolari e cavità cisternali situate al di là dell ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] neuropatie ottiche, risolte rapidamente mediante interventi sulle cavità primitivamente malate, a volte limitati alla semplice ibid., III (1926), pp. 245-260; Sulle blefarocongiuntiviti d'origine nasale, ibid., IV (1927), pp. 708-714, con G. Ferreri; ...
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polmoni e respirazione
Giulio Levi
Fare il pieno di ossigeno
Il nostro corpo ha bisogno del gas ossigeno presente nell’aria, perché le sue cellule possano vivere e crescere. Il rifornimento di ossigeno [...] si chiama cavità pleurica. Quando, in particolari malattie (pleuriti), si accumula liquido in questa cavità, diminuisce suo interno ha protuberanze ricoperte da mucosa: – i cornetti nasali – che trattengono materiali solidi (come polvere o batteri) e ...
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Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] inferiore, dal nasale, dal palatino e dal mascellare inferiore. Queste ossa delimitano cavità nelle quali etnici australomelanesiani hanno la zona sopraorbitaria sviluppata e prominente, i nasali infossati, le orbite basse, la faccia bassa e prognata ...
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Tonsilla
Daniela Caporossi
Red.
Il termine tonsilla indica ogni organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In particolare, il vocabolo viene utilizzato per designare la tonsilla palatina, [...] da cellule di origine mesodermica e si organizzano all'interno dei solchi faringei durante la formazione delle cavità orale e nasale. Durante i ripiegamenti ectodermici ed entodermici che danno origine alla struttura della bocca, del naso e del ...
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Starnuto
Bruno Callieri
Lo starnuto è un atto riflesso respiratorio, consistente in una profonda inspirazione seguita da un'espirazione violenta, con urto sonoro della colonna d'aria contro le fauci [...] parasimpatiche secretrici e vasomotorie. Lo starnuto può essere provocato dalla stimolazione delle fibre sensitive del trigemino nelle cavitànasali, o anche delle zone viciniori, per es. della cute del naso e delle congiuntive. Gli stimoli possono ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., in chirurgia, v. rinoplastica. In antropometria,...