FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] quando venne eletto presidente dell'Unione concimi diMilano - importante società del settore dei fertilizzanti piccole foglie dicavolo che l'anno dopo Thovez indicherà come sintomo di un permanente naturalismo nella ternatica astratta di Horta" ( ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] alternò consigli pratici sulle colture (la semina o le virtù del cavolo-rapa) a poetiche pagine sulla bellezza della natura e la 1776) la carica di segretario della nascente Società patriottica diMilano; questo incarico di prestigio, ben retribuito ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] (1984). Interni di cucine con utensili di rame e cibi poveri, immancabili i cavoli: un’aderenza alle cose di rara pregnanza, «una
Fonti e Bibl.: S. Latuada, Descrizione diMilano ornata con molti disegni in rame…, I, Milano 1737, pp. 186 s.; G.A. ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] Valdinera, / ti farei col cavolo stasera".
Nell'iperbolico mondo di D., l'esperienza delle istituzioni letterari in Italia, Milano 1945, pp. 320-344; S. Spellanzon, Un poeta maledetto del Rinascimento ital., in Saggi di umanesimo cristiano, IV ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] cavolo" ma tale tuttavia da permettere alla corte imperiale di considerare il D. come "aderente" alla decisione di lo Stato Pontificio e la Francia rivoluzionaria. Storia diplomatica del trattato di Tolentino, Milano, 1961, I, p. VII; II, pp. 153 s., ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] los Balbases, suo possibile successore nell'incarico, "un vero cavolo torzuto" (Ibid., 250A, f. 206r). Fu comunque di farla proibire. Il libro ebbe un grande successo, contando una ventina di edizioni (a Roma, Napoli, Venezia, Torino, Treviso, Milano ...
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MUNARI, Cristoforo Ludovico
Beatrice Cirulli
MUNARI (Monari, Munarij), Cristoforo (Christoforo, Cristofano) Ludovico. – Figlio di Bernardino e di Antonia Mazzadi, nacque e fu battezzato a Reggio nell’Emilia [...] è infatti una natura morta con Cavolo, brocca con finocchi e cesto di cipolle, con ogni probabilità attribuibile 1560-1805, Roma 1984, pp. 137-139; Id., Tre secoli di natura morta italiana, Milano 1984, pp. 336-340; M. Gregori, Una natura morta ...
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BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] di Firenze, n. 94953). Nei depositi di palazzo Pitti sono conservate le nature morte con cavolo p. 69 n. 480; S. Ticozzi, Diz. degli arch.,scultori,pitt. …, II, Milano 1830, p. 197 (sub voce Gobbo); L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, Firenze ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...