Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] rinnovamento si riscontra nell’opera di B. Horosangian, S. Agopian, M. Nedelciu.
In seguito alla caduta del regime di Ceauşescu si produce una sorta di rivolgimento nel modo di intendere e fare letteratura: la fine della censura spinge ad abbandonare ...
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Timisoara
Timişoara
Città della Romania, capol. del distretto di Timiş. Dalla fine del sec. 14° fu un importante centro di difesa del regno d’Ungheria contro i turchi, che la conquistarono nel 1552; [...] dell’esercito magiaro. Al termine della Prima guerra mondiale, con il Trattato di Trianon (1920), fu assegnata alla Romania. Il 16 dic. 1989 la città fu teatro della rivolta che nell’arco di pochi giorni segnò la fine del regime di N. Ceausescu. ...
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Stato interno (622.984 km2 e 2.255.536 ab. nel 1968) dell'Africa centrale, indipendente dal 1960 e associato alla CEE, già colonia francese col nome di Ubanghi-Sciari, diventato poi uno dei quattro Territori [...] e nel Senegal, rispettivamente nel gennaio e nel marzo 1975) e in altre direzioni (per es., visita del romeno Ceaušescu nel 1972). Bokassa, che ha assunto modi sempre più dittatoriali (schierandosi a fianco dell'ugandese gen. Amin) è sfuggito ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] rimane su posizioni decisamente critiche nei confronti del maoismo senza dimostrare simpatia alcuna per il comunismo nazionale di Ceausescu. Negli ultimi anni particolarmente preoccupante si è dimostrato il problema dei giovani, aperti a una sorta di ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] e dei compiti mondiali (discorsi di Suslov a Sofia e di Brežnev a Bucarest, 2 giugno e 20 luglio 1965), Ceausescu ripeteva le tesi romene sulla validità della nazione come forma di vita comunitaria, destinata a durare "per tutto il periodo dell ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] (Todor Živkov in Bulgaria, Gustáv Husák in Cecoslovacchia, Mieczysław Rakowski in Polonia, Erich Honecker in Germania Est, Nicolae Ceauşescu in Romania), che sono stati comunque rimossi, in genere non ci sono state sostituzioni di massa. Un caso ...
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