Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] , caratterizzata da atrofia della mucosa, da scarsa secrezione in forma di filamenti e croste, e, soggettivamente, da cefalea e senso di ostruzione nasale. Per la rinite vasomotoria (o allergica o rinite da fieno ) ➔ oculorinite. Rinorrea Abbondante ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] , anche per la frequenza della compressione del tronco encefalico: dominano il vomito, la vertigine, l’atassia, la cefalea occipitale. E. cerebrale Versamento di sangue nel parenchima encefalico con la formazione, quasi sempre, di un focolaio unico ...
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NEFRITE (dal gr. νεϕρός "rene")
Giovanni Antonelli
Significa alterazione infiammatoria dei reni (v.), per effetto di elementi nocivi che in genere giungono a essi dal circolo sanguigno. Il primo a mettere [...] dilatazione e dai fenomeni dell'insufficienza cardiaca. Gli edemi sono saltuarî e di lieve entità; si hanno spesso vomito e cefalea; l'albuminuria è scarsa. Il sedimemo urinario è su per giù quello della forma precedente, ma con minore abbondanza di ...
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Si designano con questa parola i processi tossici provocati dall'azione sull'organismo di veleni di origine endogena. È concetto ancora molto vago e a limiti indistinti. Fatti di autointossicazione in [...] modificazione nell'aspetto delle feci), e da sintomi generali. Questi, nelle forme lievi, sono vaghi, e consistono in cefalea, inappetenza, stanchezza, ecc. E frequente l'indacanuria. In alcune forme gravi, invece, connesse con lesioni diffuse della ...
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glioblastoma
La forma più frequente di neoplasia primitiva cerebrale; rappresenta anche la forma più maligna di neoplasia astrocitaria. L’incidenza in Europa e in America Settentrionale è di ca. 3÷4 [...]
Sintomatologia
La sintomatologia clinica è legata, nella maggioranza dei casi, all’aumento della pressione intracranica (cefalea, nausea/vomito, edema papillare). In un terzo circa dei pazienti si manifesta con crisi epilettiche. Macroscopicamente ...
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rachicentesi
Puntura transcutanea che si effettua nella maggior parte dei casi a livello della regione posteriore del rachide lombare, a scopi diagnostici (valutazione della pressione del liquor nello [...] , la r. deve essere eseguita con ago sottile e solo in caso di assoluta necessità. La complicanza più comune è la cefalea, che raramente si manifesta in forma grave con lieve rigidità nucale e vomito: è legata all’ipotensione liquorale, causata dal ...
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cefalosporina
Paolo Tucci
Farmaco chemioterapico antibatterico appartenente alla famiglia degli antibiotici betalattamici. Generalmente, le c. vengono suddivise, ai fini clinici, in generazioni (➔ antibiotico): [...] con l’etanolo provocando una sindrome caratterizzata da vasodilatazione (specie a livello della faccia e del collo), cefalea, ipotensione, tachicardia, nausea, vomito. Le c. possono causare reazioni allergiche in alcuni pazienti sensibili alle ...
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rinite
Affezione infiammatoria della mucosa nasale, rinopatia. R. virali acute, tra cui il comune raffreddore (o coriza), contagioso, si manifestano clinicamente con malessere, talora febbricola, congestione [...] . R. cronica atrofica, forma particolare di r., esito di numerosi episodi flogistici acuti, caratterizzata da atrofia della mucosa, da scarsa secrezione in forma di filamenti e croste e, soggettivamente, da cefalea e senso di ostruzione nasale. ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] inizia in genere circa due mesi dopo il contagio e si manifesta con disturbi generali (astenia, inappetenza, cefalea, dolori articolari, muscolari e ossei, febbre) e con manifestazioni più significative, come alterazioni mucose e cutanee (sifilodermi ...
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(EPO) Ormone regolatore della produzione di globuli rossi (eritropoiesi). Stimola la sintesi di emoglobina negli eritroblasti (elemento immaturo della serie rossa del sangue) e induce la differenziazione [...] , specie se protratto e a elevate temperature. A causa dell'iperviscosità ematica, che può dare diversi sintomi come cefalea, vertigini, alterazioni della visione, angina, claudicatio, gli atleti possono andare anche incontro a eventi di ipossia ...
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cefalea
cefalèa (ant. cefalìa) s. f. [dal lat. cephalaea, gr. κεϕαλαία, der. di κεϕαλή «testa»]. – Sensazione molesta o dolorosa, circoscritta o diffusa, continua, intermittente o sporadica, interessante il capo; è detta comunem. mal di capo...
chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o meno sottile, di solito terminante con punta...