malattia di Cushing
Valeria Guglielmi
Malattia provocata da un adenoma ipofisario secernente ormone adrenocorticotropo (ACTH, Adrenocorticotropic hormone). Determina uno stato di ipercorticosurrenalismo [...] e in alcuni casi sintomi neurologici dovuti alla crescita dell’adenoma, in particolare cefalea e disturbi visivi. Le manifestazioni cliniche comprendono la facies arrotondata ‘lunare’, obesità centrale con pannicoli adiposi pronunciati in sede ...
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Termine introdotto dal medico statunitense G.M. Beard nel 1869 per indicare facile esauribilità ed eccitabilità del sistema nervoso centrale. La n. passò poi con S. Freud nell’ambito delle nevrosi. I sintomi [...] sono numerosi e vaghi: cefalea gravativa, tensiva, a casco, prevalentemente nucale, senso di debolezza muscolare, ‘tirature’ in varie parti del corpo, astenopia, cardiopalmo, psichestesie e malesseri vaghi, con allarme e timore generico di malattie, ...
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Lyme, malattia di
Meningite batterica sostenuta da Borrelia burgdorferi, che segue, nella metà circa dei casi, una manifestazione cutanea d’esordio (eritema migrante), manifestatasi da 15 giorni a 2 [...] mesi prima. La sintomatologia clinica è dominata dalla cefalea, mentre lieve o assente è la rigidità nucale; spesso si associano sintomi encefalitici quali sonnolenza, alterazioni del comportamento e deficit mnesici. La terapia è antibiotica con ...
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meningismo
Reazione infiammatoria delle meningi, in genere lieve e di breve durata, che talora accompagna, specie nell’infanzia, alcune malattie infettive (polmonite, influenza, malattie esantematiche, [...] ecc.) o stati tossici. Dal lato clinico il m. appare caratterizzato da cefalea, rigidità nucale, aumento della pressione del liquido cefalo-rachidiano riscontrabile alla puntura lombare. Il fenomeno, oltre che di natura infiammatoria, è stato anche ...
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craniofaringioma
Tumore endocranico che si sviluppa da residui embrionari del dotto tra ipofisi e faringe. I c. sono tumori a struttura complessa, che si sviluppano durante l’infanzia e l’adolescenza [...] e la cui sintomatologia è caratterizzata da cefalea, disturbi visivi per compressione sul chiasma ottico, disturbi endocrini per interessamento dell’ipofisi. Nell’età infantile il c. ha maggiore invasività e importanti aderenze di tipo infiammatorio ...
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pielonefrite
Processo infiammatorio per lo più di natura infettiva, che coinvolge contemporaneamente bacinetto, calici renali e tessuto interstiziale del rene, causato da batteri gram-negativi o da altri [...] microrganismi. Nella forma acuta è caratterizzata da febbre, disturbi della minzione, cefalea e dolori lombari, mentre nella forma cronica, che può indurre gravi e irreversibili lesioni renali se non viene curata precocemente, presenta disturbi molto ...
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anglo-tecnologico
agg. (iron.) Relativo ai termini tecnologici espressi in lingua inglese.
• Un tempo il paziente doveva fare i conti con la magniloquenza da cerusici che sfoggiava un lessico dotto, [...] preferibilmente grecizzante, preferendo i «leucociti» ai «globuli bianchi», la «cefalea» al «mal di testa», l’«ematuria» al «sangue nelle urine». Oggi non è che il vezzo esibizionistico tradizionale sia del tutto tramontato, ma la terminologia «dotta ...
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cocainizzazione
Tecnica con cui si sottopone all’effetto della cocaina un organo di senso: è usata in fisiologia sperimentale, per dimostrare, attraverso la sua soppressione temporanea, la distribuzione [...] topografica di una funzione sensitiva. La c. del ganglio pterigopalatino si è dimostrata efficace nello stroncare gli attacchi in corso di cefalea a grappolo, una particolare forma di cefalea. ...
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dengue
Malattia epidemica delle zone tropicali e subtropicali dovuta a un virus (flavivirus, della fam. Togaviridae), trasmesso da zanzare delle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus. Può presentarsi [...] sia in una forma benigna, caratterizzata da febbre, eruzione maculo-papulosa, cefalea, intensi dolori ossei (da cui il nome volgare di ‘febbre rompi-ossa’), che in forma maligna (nota come d. emorragica). Costituisce un problema sanitario mondiale di ...
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Processo infiammatorio a carico delle meningi. Nei casi in cui coinvolge anche l'encefalo prende il nome di meningoencefalite. In genere le m. sono dovute all'azione di germi che si localizzano primitivamente [...] m. tubercolare); in tal caso il germe è presente nel liquido cefalo-rachidiano. Sintomi caratteristici della m. sono cefalea, vomito non preceduto da nausea e provocato da cambiamenti di posizione (vomito cerebrale), stato di contrattura dei muscoli ...
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cefalea
cefalèa (ant. cefalìa) s. f. [dal lat. cephalaea, gr. κεϕαλαία, der. di κεϕαλή «testa»]. – Sensazione molesta o dolorosa, circoscritta o diffusa, continua, intermittente o sporadica, interessante il capo; è detta comunem. mal di capo...
chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o meno sottile, di solito terminante con punta...