CRESCENZI, Francesco
Luigi Spezzaferro
Figlio di Virgilio e di Costanza Del Drago, nacque a Roma l'8 sett. 1585. Secondo il Baglione (1642), fu anch'egli educato, come i suoi fratelli, alla pratica [...] dalla descrizione, fatta da G.B. Baiacca (1625), del ritratto di G. B. Marino che egli dipinse in occasione della celebrazione funeraria del poeta svoltasi nel 1625 a Roma presso l'Accademia degli Umoristi nonché da un madrigale di G. Fr. Maja ...
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. Divinità del più antico ciclo del culto ufficiale romano, annoverata fra gli dei indigeti negli indigitamenta. Fu dapprima venerata a Laurento, quindi il suo culto passò a Boville e di lì a Roma; dalle [...] come attesta Marziale (IV, 64, 16) con i noti versi: et quod virgineo cruore gaudet, Annae pomiferum nemus Perennae. Ivi si celebrava ai 15 di marzo la festa in onore della dea. Il trovarsi il boschetto di Anna Perenna nei pressi del fiume Tevere ha ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] . Nello stesso passo di Plinio si parla anche di un libro di Attico, l'amico di Cicerone, sui ritratti degli uomini celebri. La notizia di queste opere influì sul sorgere degli studî iconografici nel tardo Rinascimento, dei quali il più antico è di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] della morte (Arist., Apol., 15, 5- 7; Tert., Apol., 39, 1-2); dalla volontà di disporre di spazi propri per la celebrazione dei riti funerari, in parte peculiari (preghiera per i defunti, messa funebre, ecc.: Mart. Polycarpi, 18, 2-3; Tert., Anim ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] della loro autorità (ibid. V, 24, 9-10). Tra questi Ireneo di Lione che, pur asiatico, confermò a Lione l'uso di celebrare la Pasqua nel giorno della domenica, ma sostenne il diritto per le Chiese d'Asia di mantenere la loro tradizione conservando la ...
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CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] riconoscere al C. una certa perizia archivistica e storiografica, già attribuitagli dall'editore della terza edizione, che lo celebrava come "assai versato nella cognizione dell'istorie del nostro Regno e ne' regali e altri pubblici archivi dell ...
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CADORIN, Ettore
Luisa Giordano
Nacque a Venezia il 1º marzo del 1876 dallo scultore e plasticatore Vincenzo e da Matilde Rochin; fu fratello del pittore Guido. La fonte più ampia di notizie che si abbia [...] privata di un certo rilievo con il busto del Professor Hasdeu e quindi con la corona bronzea eseguita per la celebrazione della sottomissione della Dacia all'Impero romano e che fu infissa alla base della colonna Traiana in Roma. Nel corso ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] , che i Greci guardavano con meraviglia. Solo dai tempi dei più tardi Achemenidi è attestato in Persia un servizio divino celebrato nel tempio. La forma primitiva corrispondente al tempio edificato è la grotta o l'antro, dove sta nascosta la divinità ...
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SALUTE (lat. Salus)
Gioacchino Mancini
Divinità venerata dai Romani, che aveva rapporto diretto con il benessere e la felicità dello stato in pace e in guerra. Il suo culto aveva quindi un significato [...] consultavano gli dei per conoscere se ritenevano opportuno di sollecitare Salus a favore dello stato e del popolo. La celebrazione dell'augurium Salutis fu rimessa in onore da Augusto e l'imperatore Claudio procedette a una simile cerimonia nell'anno ...
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ṬŪQĀN, Fadwa
Francesco Gabrieli
Poetessa araba palestinese, nata a Nāblus nel 1920. Fu iniziata alla vita letteraria dal fratello Ibrāhīm (1905-41), valente poeta egli stesso, cui ella dedicò alla sua [...] occupata da Israele, la T. è divenuta quasi il simbolo poetico della Resistenza palestinese, alla cui celebrazione sono andati i più appassionati suoi canti.
Celebri tra questi, e tradotti anche in italiano (Versi di fuoco e di sangue, 1970), quelli ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....