CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] arti, nella legislazione ecc. era polemica nei confronti dell'egemonia francese: anche qui, al di sotto dell'impianto celebrativo, corre un'istanza nazionalista che è anche misogallica e che per questo è costretta a rifugiarsi nel linguaggio cifrato ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] Sicilia i propositi che lo hanno indotto a creare a Napoli una scuola di studi superiori ‒ uno Studium. Rispetto alla celebrazione, da parte di Federico I nella costituzione Habita (1155), di quanti si erano fatti esuli per "amore della scienza", e ...
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Figlia (Pau 1528 - Parigi 1572) di Enrico II d'Albret e di Margherita d'Angoulême. Sposata contro la propria volontà (1541) a Guglielmo duca di Clèves, non volle raggiungere il marito e, fatte annullare [...] (1568) e aver fatto riconoscere il proprio figlio come capo dell'esercito ugonotto (1569), accolse nel 1570 la proposta di Caterina de' Medici di sposare il proprio figlio con Margherita di Valois, ma morì prima della celebrazione delle nozze. ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] 1939, pp. 109, 110, 140).
Così nella Firenze dell’autunno 1856. Poco meno di un anno dopo, a Parigi, si sarebbero celebrati i processi penali contro Madame Bovary di Gustave Flaubert e Les fleurs du mal di Charles Baudelaire, accusati di oscenità dal ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] passione e la risurrezione di Gesù, da cui si deduce che tra il Giovedì e il Sabato santo non si deve neppure celebrare l'eucaristia (ep. 25, 4, 7); il pane consacrato ("fermentum") da inviare la domenica ai presbiteri, riguardo al quale I. riferisce ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] dei donatisti. Nello specifico, va segnalato il tentativo – dichiarato nel can. 1 – di fissare un’unica data per la celebrazione della Pasqua112. Sebbene il concilio confermi la condanna donatista, il canone 14 condanna i traditores e pertanto si può ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] i suoi libri, e persino la scelta del pittore risulta interessante, dato che il M. aveva chiamato uno dei più celebri artisti dell'epoca, già strettamente legato alla corte malatestiana, Iacopo Avanzi. E furono proprio gli ideali umanistici a fare da ...
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(gr. Νίκαια) Antica città della Bitinia (od. İznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo e ingrandita da Lisimaco, sotto il dominio romano fu importante centro stradale. Fu la seconda [...] il Figlio consustanziale a Dio Padre nel cosiddetto simbolo niceno, eliminò lo scisma di Melezio, fissò la celebrazione della Pasqua la prima domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera (uso romano-alessandrino).
Il ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] venuta di Cristo alla fine dei tempi. A tale suddivisione della durata del mondo rimandano anche i due eventi celebrati nella festa della croce: l’apparizione della croce a Costantino è figura della comparsa di Cristo nel mondo, il dissotterramento ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] la quaresima nella chiesa di S. Gerolamo dell'Arcoveggio. L'8 agosto, nella Montagnola, in occasione della celebrazione delle gloriose giornate del 1848, presiedette la cerimonia religiosa. Il 13 ott. 1860 venne nominato professore ordinario di ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....