Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] civiltà egizia, greca e romana sono giunti sino a noi immagini e ritratti dipinti, scolpiti o incisi sulle monete per celebrare la fama e perpetuare il ricordo di personaggi illustri. Nei secoli nascono e si sviluppano nuovi modi di rappresentare la ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] 25). Ma l'importanza che quest'opera riveste per la successiva diffusione del platonismo è senz'altro legata al celebre brano, nel quale Boezio sembra offrire un'interpretazione cristiana della cosmologia platonica del Timeo (De cons. phil., III, IX ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] d'oro che passa all'americano John Hayes, arrivato secondo. Ancora oggi però Pietri resta per tutti il vero vincitore. La celebre fotografia che lo ritrae mentre supera stremato la linea d'arrivo ha fatto il giro del mondo e ha consegnato alle ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] 'architettura definendosi un amante della "sodezza dell'arte, secondo l'insegnamento di Vitruvio e Palladio e di tutti i più celebri Autori […] e del semplice in cui ogni arte riconosce […] la sua perfezione" e ponendo l'attenzione sulla sobrietà e ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] colto ed estroso, che del luogo di sepoltura della famiglia, attuandovi con un complesso di riferimenti e di simboli la celebrazione di essa, fece a Napoli il centro più rappresentativo del gusto e dell'arte del tempo (Picone, 1959).
Chiamato dopo ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] soltanto attraverso una fotografia eseguita nel 1940. Protagonisti sono i cittadini, nobili o villani, accorsi in festa alla celebrazione carnascialesca dominata da un palco soprelevato. Tuttavia ciò che si vede è troppo poco per determinare se il ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] et diversa edificia" (Scotti, p. 382). Da una di queste relazioni si apprende che, circa diciotto anni prima della celebrazione del processo, G. aveva partecipato ai lavori per la costruzione del palazzo cremonese di Eliseo Raimondi. Non è stata ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] (vinta dai Senesi contro le forze fiorentine e papali il 25 luglio 1526).
Per questo dipinto, commissionato dalla Repubblica a celebrazione della vittoria, i pagamenti occupano anche tutto il 1527, fino a che l'opera fu stimata l'11 febbr. 1530 ...
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DOMENICO di Polo
Stephen Paul Fox
Nacque a Firenze nel 1480da Polo di Maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul ponte Vecchio; il nonno aveva lavorato come aiutante ad una vetrata [...] fiorentino ad imitazione delle monete romane, si avverte la precisa tendenza a fondere il richiamo alla classicità con la celebrazione della benefica potenza del sovrano.
D. unì alla raffinata tecnica di esecuzione un'ispirazione più che puntuale ai ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] interesse la scelta del programma iconografico della "Tesoriera" che se da un lato sembra allegoricamente rimandare alla celebrazione dei Savoia (Ricci, p. 116), dall'altro pare invece celare, nelle raffigurazioni mitologiche corredate spesso da ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....