Eretico (sec. 4º), originario del Ponto. Amico di Eustazio che, eletto vescovo di Sebaste (356 circa), gli affidò la direzione dell'ospizio dei poveri, ne divenne poi avversario, rimproverandolo di aver [...] ascetica. Secondo s. Epifanio, che lo combatté, A. respingeva la distinzione tra vescovo e semplice sacerdote, la celebrazione della Pasqua in quanto rito giudaico, le preghiere pei defunti, l'obbligatorietà del digiuno: dottrine, come risulta dagli ...
Leggi Tutto
SOTERO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, [...] da Sisto I ad Aniceto, non avevano imposto gli usi liturgici della Chiesa di Roma e delle altre Chiese a quelle di Asia, che celebravano la Pasqua il 14 di nis¯an secondo il calendario giudaico (ibid. V, 24, 14), e avevano mantenuto con esse la pace ...
Leggi Tutto
LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] secc. 6° e 8°: i gelasiani, tipo presbiteriale in uso nelle parrocchie romane, e i gregoriani, tipo papale riservato alle celebrazioni del pontefice nell'Urbe. Queste due famiglie derivano il proprio nome dai papi Gelasio I (492-496) e Gregorio Magno ...
Leggi Tutto
Umanista e teologo norvegese (Skirdal, Sogn, 1528 circa - Bergen 1575). Studiò in Danimarca e fu anche a Wittenberg, dove subì l'influsso del pensiero di Melantone. Lettore di teologia nella scuola capitolare [...] scrisse in danese Om Norgis rige ("Intorno al regno di Norvegia"): in quest'opera, stampata solo nel 1781, alla celebrazione delle antiche virtù del popolo norvegese e dell'antica indipendenza politica si lega la viva speranza in una futura rinascita ...
Leggi Tutto
ALDOBRANDINI, Alessandro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 10 maggio 1667 da Giovanfrancesco, fratello del card. Baccio, e da Camilla Pasquali. Studiò filosofia e teologia, nel Seminario Romano. [...] A questo periodo risale la sua operetta, In Igne divini amoris aeternitas imperii seu Oratio de S. Spiritus adventu,Romae 1686, celebrazione della "carità" battagliera e armata di Innocenzo XI nella sua lotta contro i Turchi e gli eretici. Compì gli ...
Leggi Tutto
Vescovo di York (n. in Northumbria 634 circa - m. nel convento di Oudle, Mercia, 709). Dopo varie esperienze di vita religiosa in Inghilterra, a Roma e a Lione, al ritorno in patria fu nominato (661) abate [...] del monastero di Ripon, di cui fece il centro di diffusione delle usanze liturgiche romane (soprattutto circa la data della celebrazione della Pasqua) fra i cattolici anglosassoni. Dopo il Concilio di Whitby (664) fu nominato vescovo di York, ma solo ...
Leggi Tutto
La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] tradizione palestriniana si è avuto, nel 20° sec., anche per effetto del Motu proprio di Pio X (1903).
Tra gli esempi più celebri (non più destinati all’uso liturgico) si annoverano la Messa in si minore di J.S. Bach, numerose messe di W.A. Mozart ...
Leggi Tutto
Purāna Testi religiosi della letteratura indiana, che costituiscono una vera e propria enciclopedia dell’induismo. I principali sono 18 e altrettanti i secondari; contengono per lo più materiale eterogeneo [...] e di argomenti. Il tono fondamentale è religioso, mirando a esaltare la maestà divina (specialmente di Viṣṇu e Śiva) con la celebrazione dei luoghi a essi sacri e resi famosi da un’infinità di leggende e di racconti esemplari. La cosmogonia e la ...
Leggi Tutto
Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] avuto come effetto anche la messa in questione dell'intera struttura della Chiesa locale. Se il presbitero bastava per una celebrazione eucaristica valida, veniva con ciò messo in questione il ruolo - nella Chiesa - non solo dei diaconi, ma anche dei ...
Leggi Tutto
Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] Il culto dei santi nell’età dei lumi ▭ Martiri e santi tra Rivoluzione e Restaurazione ▭ Alla metà del secolo
La solenne celebrazione a Napoli della ricorrenza di s. Gennaro, il martire del 305 dell’era cristiana, induce a dimenticare che, a partire ...
Leggi Tutto
celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....