Nicea, concìli di Il primo (primo anche dei concili ecumenici) si tenne nel maggio-giugno del 325, convocato dall'imperatore Costantino. Vi parteciparono da 220 a 318 vescovi, in maggioranza orientali. [...] nel cd. simbolo niceno (il Credo), tuttora in uso con le aggiunte del II Concilio di Costantinopoli; fissò la celebrazione della Pasqua dopo l'equinozio di primavera (uso romano-alessandrino). Il secondo (settimo concilio ecumenico), riunito nel sett ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] ’anni fissati da Clemente VI. Martino V, dopo due anni dalla scadenza (1423) del giubileo di 33 anni stabilita da Urbano VI, celebrò nel 1425 un nuovo g., facendo aprire in S. Giovanni in Laterano, per la prima volta, la porta santa. Ancora Niccolò V ...
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(o manumissione) Nell’antica Roma, atto con il quale il dominus (padrone) proclamava libero il suo schiavo, rinunciando alla potestà o manus che aveva su di lui e facendogli acquistare la libertà e la [...] Tali effetti si perfezionavano, fin dall’età più antica, secondo tre diverse formalità, a scelta del dominus: la celebrazione di un finto processo di libertà davanti al magistrato (manumissio vindicta); l’iscrizione del servo direttamente nelle liste ...
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Antropologia
Raccolta a scopo prevalentemente alimentare di prodotti spontanei della natura, praticata dai gruppi umani tecnologicamente meno evoluti (detti perciò popoli collettori) come attività economica [...] ; rappresenta la forma più semplice e arcaica dell’economia umana.
Religione
Fin dal 9° sec. la prima orazione della Messa, preghiera comunitaria proclamata dal sacerdote che si fa interprete di tutti i fedeli raccolti per la celebrazione. ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] di Crema»21, con la bolla Certiores effecti del 13 novembre 1742 papa Benedetto XIV ribadì con fermezza che per il celebrante non vi era l’obbligo inderogabile di comunicare i suoi fedeli, i quali, da parte loro, erano tenuti a farne richiesta ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] Parini e Brera…, Milano 1963, pp. 217-219 (sul L. bibliotecario e censore); Alle origini del Risorgimento: i testi di un "celebre" concorso, a cura di A. Saitta, I, Roma 1964, pp. XXVIII-XXXII; B. Bechini, A. L.: scuole, biblioteche e censura nella ...
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triduo Ciclo di preghiere o di riti concluso nello spazio di tre giorni; i t. di preghiere sono previsti dalla liturgia (per es., in onore di un santo dopo la sua canonizzazione) e sono consueti nella [...] una grazia particolare. T. pasquale Nella liturgia romana, il nucleo fondamentale e il vertice dell’anno liturgico: è la celebrazione storico-rituale del mistero pasquale, per mezzo del quale Cristo Gesù ha compiuto l’opera della redenzione umana e ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] , Echi di giansenismo in Lombardia…, in Arch. stor. lombardo, n.s., VII (1940), pp. 114 s., 122; A-F. Vaucher, Une célébrité oubliée. Le P. Manuel de Lacunza y Diaz (1731-1801)…, Collonges-sous-Salèvè 1941, pp. 77, 166 (qualche taglio nella seconda ...
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Saṃhitā Parte della letteratura religiosa dell’India antica, detta vedica (➔ Veda). Comprende 4 raccolte, che si ritengono composte tra il 2° e il 1° millennio a.C.: quelle degli inni (ṛc); dei canti (sāman); [...] sacerdotale. Costituiscono rispettivamente il Ṛgveda, il Sāmaveda, lo Yajurveda e l’Atharvaveda.
Il Sāmaveda, composto a scopo liturgico, comprende inni destinati a essere cantati durante la celebrazione del sacrificio dal sacerdote cantore (udgàtr). ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] in f. fisse o mobili, in ragione della loro posizione all'interno dell'anno liturgico ortodosso, le f. liturgiche celebrano eventi salienti della vita di Gesù Cristo, della Vergine e della storia della Chiesa bizantina; periodi di preghiera e riti ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....