GOSSE, Philip Henry
Edoardo Zavattari
Biologo, nato a Worcester (Inghilterra) il 6 aprile 1810, morto a St. Marychurch il 23 agosto 1888. Compì numerosi viaggi in America e soggiornò a lungo in Giamaica, [...] di cui studiò in special modo la fauna. Fu soprattutto cultore di biologia marina e si occupò particolarmente di Celenterati, ma anche di Rotiferi, Molluschi, Insetti, Rettili e Uccelli. Pubblicò numerosi trattati di zoologia descrittiva.
Bibl.: E. ...
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Gruppo animale istituito dal Leuckart (1854): separato dall'antico gruppo dei Vermes e considerato dal Grassi (1882) come un tipo a sé. La sua posizione sistematica è quanto mai incerta; il Hertwig li [...] avvicinò ai Celenterati; Gegenbaur e Haeckel ai Nematodi; il Grassi paragonò il sistema nervoso dei Chetognati a quello degli Artropodi; D'Orbigny, Siebold, Günther ed altri li paragonarono ai Molluschi e in particolare agli Eteropodi; il Meissner li ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] distanziate dalla superficie esterna, che è sede immediata degli scambî con l'ambiente.
Nelle Spugne e nei Celenterati il considerevole sviluppo di tale superficie, attraverso il complicato sistema delle camerette ciliate o delle ramificazioni della ...
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ZOOFITI
Giuseppe Montalenti
(dal gr. ζῷον "animale" e ϕύτον "pianta")., - Col nome di Zoofiti o piantanimali, introdotto nel 1552 per la prima volta da E. Wotton, si designarono in antico varî animali, [...] poca mobilità erano considerati come vegetali, o come esseri intermedî fra le piante e gli animali. Erano spugne, coralli e altri Celenterati fissi, alcune specie di Echinodermi, di Tunicati, ecc. Il nome fu poi adottato da Th. v. Siebold (1848) per ...
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ROMANES, George John
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Kingston (Canada occidentale) il 20 maggio 1848, morto a Oxford il 23 maggio 1894. Si laureò a Cambridge nel 1870 in scienze naturali. Lavorò [...] College di Londra, con sir J. B. Sanderson (ricerche sul sistema nervoso e locomotore degli Echinodermi e dei Celenterati). Si costruì poi un proprio laboratorio a Dunskaith.
I risultati delle sue ricerche fisiologiche sono riassunti nel volume ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] che il processo mitotico è di tipo conservativo. Cloni si ottengono dalla riproduzione per scissione di Protozoi, Protisti, Celenterati, Platelminti, Anellidi ecc. Anche con l’isolamento di cellule singole da tessuti vegetali coltivati in vitro si ...
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Naturalista belga nato a Malines il 19 dicembre 1809, morto a Lovanio l'8 gennaio 1894. Studiò medicina, ma si dedicò poi esclusivamente alla zoologia. Fu conservatore del museo di Lovanio, poi professore [...] a Gand, indi di zoologia e paleontologia a Lovanio. Studiò soprattutto la fauna marina delle coste dei Paesi Bassi, occupandosi specialmente di Briozoi, Molluschi e Celenterati. Si occupò anche di argomenti paleontologici e di parassitologia. ...
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Zoologo tedesco (Potsdam 1834 - Jena 1919). Sostenitore del darwinismo, cui si era avvicinato nel 1860, e di un materialismo scientifico a cui diede il nome di monismo, è noto soprattutto per le pubblicazioni [...] pubblicò poi altri importanti lavori sui Sifonofori (1869), sulle Spugne calcaree (1872), sulle Meduse (1879) e sui Celenterati raccolti durante la crociera del Challenger (1881, 1888).
Opere
Le sue opere di carattere generale e divulgativo ebbero ...
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Phylum comprendente circa 1500 specie, tutte parassite, ripartite nelle classi Myxosporea e Actinosporea. La posizione sistematica di questo phylum è controversa. La determinazione di sequenze di RNA ribosomiale [...] che i M. non siano da considerare Protozoi, bensì Metazoi, e che i loro parenti più vicini siano un gruppo di Celenterati, che come i M. presentano fasi parassitarie intracellulari. L’ipotesi dell’appartenenza dei M. ai Metazoi è anche avvalorata dal ...
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Termine riferito ad animali e piante che vicono nell’acqua, dove la vita ha avuto origine, anche se in seguito alcuni esseri viventi si sono adattati alla vita terrestre.
Fauna a. È costituita sia da animali [...] morfologici e fisiologici soprattutto della respirazione e della locomozione, sia da animali tipicamente a. (Protozoi, Celenterati, Platelminti, Anellidi, Nematelminti, Molluschi, Echinodermi; fra gli Artropodi i Crostacei, e fra i Vertebrati i ...
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celenterati
s. m. pl. [lat. scient. Coelenterata, propr. «forniti di celenteron»: v. celenteron]. – Tipo di animali inferiori (zoofiti) a simmetria raggiata, il cui corpo ha la forma di un otricolo oblungo cilindrico, con un’unica cavità (celenteron...
celenterico
celentèrico agg. [der. di celenteron] (pl. m. -ci). – In zoologia, del celenteron: sistema c., la cavità interna del corpo dei celenterati, detta anche sistema gastrovascolare.