LEGHISSA, Silvano
Federico Di Trocchio
Nacque a Pola, in Istria, il 9 sett. 1914 da Giuseppe, falegname mobiliere, e Maria Fattor. Compì i primi studi nel liceo-ginnasio Giosuè Carducci per poi iscriversi, [...] e la morfofisiologia comparata del sistema nervoso (in particolare dei Vertebrati), nonché la rete nervosa diffusa dei Celenterati. Gli studi del L., fondati sulla rigorosa metodologia acquisita sotto il magistero di Pasquini, si avvalsero anche ...
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DE ANGELIS D'OSSAT, Gioacchino
Bruno Accordi
Nacque a Roma il 29 ag. 1865 da Rocco e da Maria Virgili.
Laureatosi nella città natale in scienze naturali nel 1891 e attratto dalla ricerca scientifica, [...] trattazione sull'Alta Valle dell'Aniene (Roma 1897); nel contempo apportò contributi alla paleontologia con lo studio di Briozoi e Celenterati fossili del Pliocene di Monte Mario e di varie epoche e località europee e sudamericane. Tra il 1900 e il ...
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DANA, Giovanni Pietro Maria
Daniela Silvestri
Nacque a Barge (prov. di Cuneo) il 1° giugno 1736. Mostrò presto vivace vocazione naturalistica, preferendo allo studio delle opere di lettere e di scienze [...] stagnanti e dal contatto con alcune specie di animaletti marini dotati di capsule urticanti ed appartenenti al tipo dei celenterati, cui dava il nome di armenistari. Risaltava chiaramente l'interesse per quanto offriva la cultura locale, e d'obbligo ...
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FESTA, Enrico Luigi
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Moncalieri (Torino) l'11 ag. 1868 da Corrado e da Teodora Vola. Si laureò in scienze naturali all'università di Torino nel 1891 e subito entrò [...] di ogni tipo, Tunicati, Echinodermi, Artropodi - con rappresentanza di ogni ordine di Insetti -, Molluschi, Anellidi, Platelminti, Celenterati e Poriferi. A tutti questi campioni animali il F. poté aggiungere una piccola raccolta di crani umani di ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] o tre cellule e formano spore provviste di tipiche capsule polari con filamento estroflessibile, simili a quelle dei Celenterati. Le Ricerche del G. hanno fatto ritenere che il tessuto germinale abbia uno sviluppo indipendente dall'involucro sporale ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] dell'embriologia, dopo le ricerche sui pesci, si impegnò in osservazioni più delicate sui vermi, i Crostacei e i Celenterati, pervenendo in particolare a risultati di rilievo nello studio dello sviluppo dei Trematodi (Mémoire pour servir à l'histoire ...
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CANAVARI, Mario
Cesare Lippi Boncampi
Nacque a Camerino il 27 nov. 1855 da Niccola e da Michelina Ruffini, in una famiglia di piccoli industriali. Il 28 luglio 1879 si addottorava in scienze matematiche [...] analogo esistente presso il Museo paleontologico di Monaco di Baviera, illustrato dallo Zittel. Di questo gruppo estinto di Celenterati (classi degli Idrozoari e Idromeduse) egli fece una famiglia autonoma, distinta da quella già conosciuta e ad essa ...
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celenterati
s. m. pl. [lat. scient. Coelenterata, propr. «forniti di celenteron»: v. celenteron]. – Tipo di animali inferiori (zoofiti) a simmetria raggiata, il cui corpo ha la forma di un otricolo oblungo cilindrico, con un’unica cavità (celenteron...
celenterico
celentèrico agg. [der. di celenteron] (pl. m. -ci). – In zoologia, del celenteron: sistema c., la cavità interna del corpo dei celenterati, detta anche sistema gastrovascolare.