GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] a Foggia, il G. entrò a sedici anni nell'Ordine dei celestini (24 dic. 1697) e fu inviato a compiere il suo ), a cura di R.P. Coppini - L. Del Bianco - R. Nieri, I-III, Roma 1979-82.
Fonti e Bibl.: Per gli studi dedicati in tutto o parzialmente al ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] si sa tuttavia che egli sostenne la proposta di canonizzare Celestino V.
È improbabile che il C. favorisse l' 423-26); Les registres de Martin IV, a cura di F. Olivier-Martin, I-III, Paris 1901-35, nn. 149, 207, 397. 407, 550: Les registres d' ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] non ebbe grande influenza in Curia sotto i suoi successori, Celestino IV (che ebbe un breve governo) e Innocenzo IV, come che assunse il nome di Alessandro IV, forse in ricordo di Alessandro III, a cui la sua famiglia doveva i feudi.
L'elezione fu ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] , ibid. 1927; Mussolini e la sua opera. La politica sociale, ibid. 1927; Corso di lezioni di economia del lavoro, I-III, Padova 1933-35; Nuove tendenze dell'organizzazione giuridica del lavoro, Roma 1934; La Carta del lavoro, Milano 1938; Corso di ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] nome di padre Celestino. All'arrivo dei Francesi, e alla proclamazione della repubblica democratica Mazzatinti, II, Torino 1896, pp. 198, 212; Id.,Epistolario, a c. di A. Bertoldi, III, Firenze 1929, pp. 157, 396-397; IV, ibid. 1929, pp. 328, 341, 361 ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] M., in Boll. di storia delle scienze matematiche, III (1983), 1, pp. 19-35; A. Giacomelli pp. 575-583; F. Palladino, Tre lettere inedite di G. M. a Celestino Galiani sul calcolo infinitesimale, in Boll. di storia delle scienze matematiche, IV (1984 ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] Offida e Iacopone da Todi, si recarono all'Aquila dal papa Celestino V, che decise di staccarli dal loro Ordine, creando per essi si erano poi rifugiati in Sicilia, sotto la protezione di Federico III d'Aragona. La possibilità di difesa, da parte di A ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] e maestro dell'amico di famiglia mons. Celestino Cavedoni, eminente figura della vita culturale della Id., Gli studi paletnologici a Modena nella seconda metà dell'Ottocento, ibid., III (1951-52), pp. 136-139; A. Barbieri, Modenesi da ricordare. ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] pagina di storia dedicata al cav. Celestino Bianchi deputato e al marchese Giorgio Pallavicino Le carte di G. Lanza, a cura di C. De Vecchi, I, Torino 1935; II e III, Torino 1936, ad Indices; Ediz. naz. d. scritti... di G. Mazzini, Epist., XLIX, pp ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] opera di Francesco Maria Avellino, di Bartolomeo Borghesi, di Celestino Cavedoni e di Sestini, appunto, più che di Paris 1901, coll. 193 nota 5, 194-195; O. Premoli, Storia dei Barnabiti, III, Roma 1925, pp. 388-391, 458; A. Pagnoni, P. F. C., 1747 ...
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