COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] popolari e simili, dalla quale egli seppe distinguersi tanto da essere lodato e ricordato, oltre che dall'Aretino, da Celio Malespini, e da aver intrattenuto rapporti con personaggi potenti e persino con regnanti.
Girava per le piazze di tutta l ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] tra l'altro, il c.d. Britannico, la statua di fanciullo togato in basalto ora agli Uffizi, rinvenuta negli scavi Morelli sul Celio.
Bibl.: L. Agostini, Le gemme antiche figurate, Roma 1657; G. P. Bellori, Nota detti Musei, cit., p. 5 s.; G. Previtali ...
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Architetto (Roma 1581 - ivi 1651). Si formò con l'abile e fantasioso ebanista, disegnatore e teorico dell'architettura Giovanni Battista Montano, del quale pubblicò la Scielta di varij tempietti antichi [...] due corpi laterali di lesene, anteposto alla facciata timpanata), realizzò il rinnovamento dell'esterno di S. Gregorio al Celio (1629-33; scalinata, facciata e atrio porticato). La sua esperienza come ebanista trovò espressione nella bella biblioteca ...
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NAPPI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque a Milano da Giovan Paolo attorno al 1565, se è corretta l’indicazione fornita dal contemporaneo Giovanni Baglione, il quale lo dice morto sessantacinquenne [...] nuovo S. Pietro, Roma 1989, p. 105; S. Macioce, Undique splendent, Roma 1990, pp. 97, 139, 151, 155; A.M. Pedrocchi, S. Gregorio al Celio, Roma 1993, pp. 83 s., 174; A. Melorio, F. N., in Roma di Sisto V (catal.), a cura di M.L. Madonna, Roma 1993, p ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] veda ad esempio la cappella centrale - l'uso dello stile rinascimentale, ma si attenua decisamente nell'ospedale militare al Celio: la sua opera senza dubbio più interessante, e fra le più suggestive costruite a Roma in quel periodo, pur costituendo ...
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PLOZIO Gallo (L. Plotius Gallus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Amico di C. Mario, aprì per primo una scuola di retorica latina in opposizione all'abitudine invalsa in Roma di porre la lingua e la [...] ma, a guisa dei logografi greci, scrisse orazioni per altre persone. Composta da lui fu l'accusa de vi contro M. Celio Rufo, che venne pronunciata da L. Sempronio Atratino.
Bibl.: Schanz-Hosius, GeEschichte der römischen Litteratur, Monaco 1927, I, p ...
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VILLANO
Mauro Ronzani
– Si ignorano luogo e data di nascita. Che fosse originario di Pistoia, lo afferma solo un frammento di cronaca pisana pubblicato da Ferdinando Ughelli; sarebbe in tal caso identificabile [...] , deve ritenersi un’invenzione degli eruditi moderni.
Le notizie certe iniziano con la nomina a cardinale prete di S. Stefano al Celio, effettuata da papa Lucio II il 23 dicembre 1144. Il suo cardinalato fu peraltro assai breve, perché fra il 15 e ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] alla duchessa di Mantova Margherita Paleologo.
La fama di questo scritto è legata alla traduzione che ne fece in lingua latina Celio Orazio Curione, figlio di Celso, e che fu edita a Basilea nel maggio del 1550 presso l'Oporino, insieme con alcune ...
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Secondo S. Girolamo (Chron., p. 150, 24 Helm), sarebbe nato l'87 a. C. e morto nel 57, a trent'anni. Peraltro, dato che alcuni carmi (11, 29, 45, 55, 113) alludono ad avvenimenti che vanno dal 59 al 55 [...] Clodia, sorella di P. Clodio Pulcro. Questi aveva tre sorelle: Clodia I moglie a Marcio Re, Clodia II sposa di Q. Metello Celere, Clodia III ripudiata da L. Lucullo. Tra le due ultime, che erano donne raffinate ed egualmente note per la loro condotta ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] alla basilica di S. Pietro, e intraprese la carriera ecclesiastica divenendo cardinale prete del titolo dei Ss. Quattro Coronati, al Celio. L'elezione di Leone a papa nell'847 si sarebbe svolta in un clima di generale consenso all'interno della ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...