NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] d' iniziare la costruzione di un tempio in suo onore, sul monte Celio, più tardi lasciato a metà e trasformato in un serbatoio dell'acqua di domus aurea, che avrebbe dovuto estendersi tra il Celio e l'Esquilino. L'opera non era ancora compiuta quando ...
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FRONTINO, Sesto Giulio (Sextus Iulius Frontinus)
Marco Galdi
Nacque verso il 40 d. C., e fu praetor urbanus nel 70. In lui le qualità di scrittore tecnico si fondono egregiamente con quelle di soldato [...] nella storia dell'architettura. F. rivela nel De aquae ductu grande perizia tecnica. Fra le fonti dello scritto vanno ricordati Celio Rufo, autore del De aquis, Fenestella, Ateio Capitone, e altri. F. non si valse di alcuno scritto greco.
Sono pure ...
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. Celebre raccolta del sec. XV, alla quale si deve l'introduzione in Francia della novella in prosa. Il novellatore francese, anonimo, dichiara nella dedica al duca di Borgogna d'essersi ispirato all'esempio [...] comico. L'opera esercitò influsso anche sui novellatori italiani del Cinquecento, e più tardi fu addirittura saccheggiata da Celio Malespini. La migliore edizione della raccolta è quella procurata da P. Champion, Les cent nouvelles nouvelles, Parigi ...
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SICCA Veneria (Sicca Veneria)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa proconsolare, nel sito dell'odierna el Kef in Tunisia.
Centro indigeno, posto sul pendio ripido di un colle, in mezzo ad ampie pianure [...] e per cultura: il suo territorio era sparso di numerosi castella, e dalle sue scuole uscirono Arnobio e lo scrittore di medicina Celio Aureliano. A mezzo il sec. III era sede episcopale. Giustiniano la recinse di nuove mura.
Vi furono messi in luce ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] nomina a vicario dell'abate del monastero di S. Gregorio al Celio (1800), ad abate dello stesso monastero (1805), a procuratore XV, fondatore di Propaganda, di Gregorio Magno, già abate al Celio, e di Gregorio VII. Il 6 febbraio, ancora semplice ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] G. curò con Francesca Bertini l'adattamento cinematografico di Beatrice d'Este (1912) di Ugo Falena. In seguito, per la Celio Film e per il suo direttore artistico, nonché regista, Baldassarre Negroni, curò una serie di soggetti: storie di modeste ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] , Modena 1919, pp. 127-144; T. Gerevich, I. d'E., arcivescovo di Strigonia, in Corvina, I (1921), pp. 48-52; G. Huszti, Celio Calcagnini in Ungheria, ibid., II (1922), 3, pp. 57-71; III (1923), 6, pp. 60-69; A. Berzeviczy, Gli ultimi anni di Beatrice ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] romane, accompagnavano funzioni religiose, assistenziali e civili. Come membro del coro Petrassi cantò negli ospedali militari del Celio e dell’Addolorata, ai concerti dell’Augusteo e in varie accademie. Queste attività corali, che prevedevano un ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] a Ferrara, dove i rotuli accademici lo registrano la prima volta nel 1467 (l’iscrizione sepolcrale composta dall’allievo Celio Calcagnini ne fa durare il magistero 60 anni). Nel 1472 e nel 1476 figura stipendiato come medico della corte estense ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] annota in una sua lettera dello stesso anno (Lettere discorsive, III, p. 104), passando per Casale nel mese di maggio con Celio Magno (S. Guazzo, Lettere, pp. 10, 136).
A Padova intanto aveva fissato quasi stabile dimora, e nel 1585 aveva lì preso ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...