ZANNETTI
Saverio Franchi
Orietta Sartori
(Zanetti). – Dinastia di stampatori-editori, di origine bresciana, attivi in Roma tra il 1576 e il 1638-39 (albero genealogico in Franchi, 1994, p. 781).
Francesco, [...] fortune editoriali.
Luigi morì il 2 novembre 1611 e fu sepolto nella chiesa dei monaci camaldolesi di S. Gregorio al Celio, dove gli Zannetti ebbero tomba di famiglia già nel Cinquecento, forse perché il nonno Bartolomeo aveva introdotto la stampa ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] nel gennaio del 1511 e Pico ne tornò signore.
Negli anni di esilio, oltre a intensificare i rapporti con i ferraresi Celio Calcagnini e Lilio Gregorio Giraldi, fu in contatto con vari umanisti tedeschi, da Willibald Pirckheimer a Johannes Reuchlin, a ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] eterodosse (l'Ariosto, Sat. VI, 112,lo definisce "Pontico idolatro", e lo colloca accanto a un noto dissidente, Celio Secondo Curione). Che poi il D. approfittasse degli autori che leggeva per inserirvi commenti bizzarri e spregiudicati poteva ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] : nell'ottobre del 1551, quando seppe che il F. era stato giustiziato, la Morata fu in grado di comunicare a Celio Secondo Curione l'accaduto con molti particolari, insistendo in particolare sulla fermezza del F. di fronte alle pressioni della moglie ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] vicino ai circoli più fedeli alle tradizioni di Roma, proposto dagli ortodossi; e l'archipresbitero di S. Prassede, Celio Lorenzo, di origine romana caro al popolo e ben disposto verso Costantinopoli, proposto dai fautori della linea di conciliazione ...
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VAGAGGINI, Cipriano (Leonello). – Nacque a Piancastagnaio (Siena)
Maria Paiano
il 3 ottobre 1909 da Giuseppe e da Concetta.
Ebbe tre sorelle (Nella, Loretta e Silia, una delle quali entrò in monastero) [...] loro formazione e alla loro vita spirituale. Nel 1959 se ne svolsero due, entrambi nel monastero camaldolese di S. Gregorio al Celio. Nel primo, tenutosi dal 2 al 3 gennaio 1959, sostenne che la nuova teologia, radicata in uno studio della Bibbia e ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] della traslazione delle spoglie dei martiri Primo e Feliciano dalla via Nomentana alla chiesa di S. Stefano Rotondo al Celio (648), che in quella occasione fu forse restaurata e nuovamente consacrata.
Fonti e Bibl.: I.D. Mansi, Sacrorum conciliorum ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] G. pubblicò a Venezia le proprie Rime in un unico volume insieme con quelle dell'amico di un'intera esistenza e collega letterato, Celio Magno (Rime di C. Magno et di O. Giustiniano).
Somma dei poetici bilanci di due autori che, "di animo, di studi e ...
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MISSIRINI, Melchiorre. –
Valerio Corvisieri
Nacque a Forlì il 15 genn. 1773 da Domenico, piccolo imprenditore della seta, e da Maria Francesca Ravajoli.
Nelle sue note autobiografiche (Forlì, Biblioteca [...] delle opere canoviane giudicata per le incisioni contraria al decoro, fu costretto a internarsi nel convento di S. Gregorio al Celio. Uscito per intercessione di un prelato, decise di abbandonare Roma per Firenze: vi riuscì nel 1828 con l’aiuto di ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] di Orazio, ognuna delle XIV regioni augustee aveva il suo), fu il macellum Magnum fatto costruire nel 59 da Nerone sul Celio. Rappresentato nel suo aspetto originario in una moneta (H. Cohen, Monn. Emp., 12, p. 288, Nero, n. 126) esso fu ricostruito ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...