MARIANI, Camillo
Maria Teresa De Lotto
– Figlio di Antonio, di origine senese (cfr. Baglione), nacque a Vicenza nel 1567 circa, come si desume dagli epitaffi composti alla sua morte da Giuseppe Gualdo, [...] , 277v; II, cc. 19v, 217r; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare…, emendata da G. Stringa, Venezia 1604, p. 429; G. Celio, Delli nomi dell’artefici delle pitture… (1638), a cura di E. Zocca, Milano 1967, pp. 26, 53, 62, 70; G. Baglione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il più giovane Gaio, e con M. Antonio e Licinio Crasso l’oratoria arriva a una classica eccellenza; con Celio Antipatro e Sempronio Asellione la storiografia matura problemi e forme sempre più complessi. Lutazio Catulo, Emilio Scauro, Rutilio Rufo ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] fra le mani degli amatori, onde non riuscì difficile impadronirsi di qualcuna di esse, e stamparla. A Firenze un avventuriero, Celio Malespini (v.), s'impossessò di alcuni canti del poema che il granduca Francesco si era procurati, e li pubblicò a ...
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E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] attribuisce ad Areteo di Cappadocia (sec. I d. C.) le prime osservazioni sull'argomento e ne riferiscono assai più tardi Celio Aureliano, Ezio e Paolo di Egina. L'attenzione dei medici, e soprattutto dei profani, fu richiamata fin dall'antico dalle ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] del Medioevo raggiungeva perfino 70 e 80 letti, nel sec. XIX è andata via via diminuendo fino a 20 o 25 (Ospedale del Celio di Roma, Ospedale Mauriziano di Torino) e attualmente è ridotta a un massimo di 13 letti nell'Ospedale C. Ciano di Livorno e ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] per qualunque altare. Si ha quindi l'altare privilegiato locale e personale. Altare gregoriano è quello di S. Gregorio al Celio e altri ad esso assimilati (ad instar): oltre un'indulgenza plenaria come sopra, vi si crede congiunta l'intercessione di ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] a lui: il nobile e semplice C. Mazio (XI, 28), l'affascinante Sulpicio Rufo (IV, 12), il fine, e inquieto M. Celio Rufo (VIII), il severo Catone (XV, 5), l'aristocratico Munazio Planco (X), il cavilloso e trasandato Asinio Pollione. E perduta è ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] I poeti greci trad. da Ettore Romagnoli, Bologna.
Iconografia: L'erma bicipite del Museo Vaticano (fig. pag. 44), scoperta sul Celio alla fine del Settecento, venne riferita a Omero e A. dal suo primo editore E. Q. Visconti (Iconogr. gr.), poi dal ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] se su dati archeologici sono attestati restauri agli edifici pubblici del Foro, non altrettanto si può dire per le ricche dimore del Celio e dell'Aventino, saccheggiate e non più ricostruite: si venne a determinare in tal modo l'inizio della diversa ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] m. di Via Aventina a Roma con il quale può confrontarsi uno, anch'esso romano, della ex Vigna Casali sul Celio. Ambedue le facce separatorie dei cassettoni sono ornate da file di quadrati campiti in nero, disposti obliquamente e accostati per angolo ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...