FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] con Raffaello Sanzio, traducendo per lui il De architectura di Vitruvio.
Nella lettera allo Ziegler, già citata più volte, Celio Calcagnini, dopo aver lodato la versione di Ippocrate di F., aggiunge la notizia che questi era ospitato e trattato con ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] disperso aveva dedicato nel 1825 la memoria Delle monete antiche in oro un tempo nel Museo Estense descritte da Celio Calcagnini intorno all'anno MDXL, Modena 1825(estratto anticipato dal primo volume delle Memorie della R. Accademia... in Modena ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] di Roma (foro di Augusto, sepolcro degli Scipioni, teatro di Marcello) ed elaborò un progetto di ampliamento dell'Antiquarium del Celio, avviando i lavori, poi condotti a termine da A. Muñoz. Contemporaneamente dava inizio all'impresa di scavo di un ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] com. di Roma, XXXIII [1905], pp. 154-188; 1906, pp. 90-101); le ricerche sul quartiere del Caput Africae al Celio (Annali dell'Instituto di corrispondenza archeol., LIV [1882], pp. 191-220: l'impostazione del G. risulta insuperata), l'identificazione ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] ai Musei Vaticani, donò al pontefice l'iscrizione di Lucio Mummio (Corpusinscriptionum Latinarum, VI, n. 331), trovata sul Celio nel 1786e venuta ora in suo possesso (lettera di ringraziamento del camerlengo Pier Francesco Galeffi del 17 marzo 1835 ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] dal L. nel 1888 per la nuova sede che già si andava costruendo in via di S. Gregorio al Celio su progetto di C. Sneider, prevedeva un ampio allestimento secondo criteri topografici e cronologici. Venuta meno ogni possibilità di collaborazione ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...