BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] pratiche: risentimenti personali, come per la svalutazione di alcuni caravaggeschi o per il deprezzamento dell'opera di Gaspare Celio suo rivale, o, al contrario, in molti casi, amicizia e convenienza. Tuttavia, nonostante la mancanza di un definito ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] ; F. Bocchi, Le bellezze di Fiorenza..., Firenze 1591, p. 61; L. Richeôme, La peinture spirituelle..., Lyon 1611, pp. 662-785; G. Celio, Memoria... [1638], a cura di E. Zocca, Milano 1967, pp. 41 s., 61; G. Baglione, Le vite de' pittori..., Roma 1642 ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] . sulla pittura [1617-21], a cura di A. Marucchi-L. Salerno, I-II, Roma 1956-57, pp. 206 s. e ad Indicem; G. Celio, Mem. delli nomi dell'artefici delle Pitture... [1639], a cura di E. Zocca, Roma 1967, ad Indicem;G. Baglione, Le vite de' pittori ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Maria degli Angeli alle Croci) attuato a Roma da F. Ponzio in S. Sebastiano (1612 c.) e da G.B. Soria (S. Gregorio al Celio, 1633, S. Caterina Magnanapoli, 1641) che si riscontrava a Napoli in opere di G. B. Cavagna (S. Gregorio Armeno, 1574 c.) e di ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] datato il momento di maggiore contatto con l’Accademia dei Concordi di Rovigo, per la quale realizzò i ritratti commemorativi di Celio Rodigino e di Gaspare Campo, oltre a una tela rappresentante S. Gaetano, patrono dell’Accademia.
Tra il 1745 e il ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] era divenuto titolare.
È documentata (Roma, Archivio Caetani, 2 luglio 1588) l'opera del C. come revisore dei conti. G. Celio (Memoria fatta... delli nomi dell'artefici, Napoli 1638, p. 81) ricorda come "più volte il Volterra architetto" si dolse con ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] , Considerazioni sulla pittura. Viaggio per Roma [1617-21], a cura di L. Salerno-A. Marucchi, I-II, Roma 1956-57, ad Ind.; G. Celio, Mem. delli nomi dell'artefici delle pitture ... di Roma (1620), Napoli 1638, pp. 40, 62, 34, 18, 88, 90, 120 s.; P ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] delle più altolocate famiglie romane.
Nel 1621 il L. venne pagato per un intervento eseguito nella decorazione di villa Mattei al Celio e nel corso degli anni Venti il suo nome compare più volte nei documenti dell'Accademia di S. Luca: nel 1620 ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] -II, Roma 1956-57, ad Indicem;Id., Viaggio per Roma...(1623-24 circa), a cura di L. Schudt, Leipzig 1923, pp. 60-62; G. Celio, Memoria delli nomi dell'artefici... in... chiese... e palazzi di Roma (1638), a cura di E. Zocca,Milano 1967, pp. 28, ss; G ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...