CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] Sotto il nuovo pontificato il C., che mutò il 4 marzo 1771 il proprio titolo con quello di S. Stefano al Monte Celio, non recitò una parte rilevante; soltanto dopo Pelezione di Pio VI, benché in età avanzata, tornò a godere dell'antica considerazione ...
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COSTADONI, Anselmo (al secolo Giandomenico)
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 6 ott. 1714 da Francesco e Angelica Locatelli, agiati mercanti, che lo collocarono ancor giovinetto nelle scuole dei gesuiti. [...] Fernando Trevisani (Venezia 1772), Chiara Fornari (Venezia 1768).
Nella biblioteca dei padri camaldolesi in S. Gregorio al Celio in Roma, dove furono trasportati nel XIX secolo per disposizione di Gregorio XVI, rimasero inediti numerosi manoscritti ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] in tal senso è la menzione, nel corpo dell'opera, di componimenti di poeti sconosciuti o quasi (Mascambruno di Venafro, Celio Frisca, Ganimede Panfilo della Marca, Marco Antonio Magno di Santa Severina, di cui L. cita un epigramma volgare Charon ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] furono poi dal 1542 al 1546 colleghi a Ferrara. L'operetta del C. fu apprezzata da molti e in particolare da Celio Calcagnini, che gli diresse un'epistola elogiativa. Restano del C. anche diversi responsi e consigli legali: se ne leggono manoscritti ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] di «scuola lombarda originale», un San Guglielmo «con nostro Signore» del Sassoferrato e una Samaritana al pozzo di Gaspare Celio, una Sant’Agata in contemplazione di Tintoretto , una Sacra Famiglia, «originale del Bronzino», un San Pellegrino «alla ...
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CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] già del Dialogo di Mercurio et Cheronte; e dal processo del Cervia sappiamo che nel gruppo circolava il Pasquino in estasi di Celio Secondo Curione. Questo viaggio a.Venezia si. porrà nel 1559 o 1560. È lo stesso anno in cui il C. fa conoscenza ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] disperso aveva dedicato nel 1825 la memoria Delle monete antiche in oro un tempo nel Museo Estense descritte da Celio Calcagnini intorno all'anno MDXL, Modena 1825(estratto anticipato dal primo volume delle Memorie della R. Accademia... in Modena ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] datata 8 luglio 1543 a Francesco Sfondrato), opera con la quale intendeva confutare le critiche che il ferrarese Celio Calcagnini aveva mosso a Cicerone in altrettante proposizioni delle sue Disquisittones in libros officiorum M. Tullii (1541).
La ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] comunità di monaci orientali. Nello stesso periodo, inoltre, ricostruì completamente la chiesa di S. Maria in Dominica, sita sul Celio, adornandola di mosaici e dotandola dell’arredo liturgico necessario; tra il settembre dell’820 e l’agosto dell’821 ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] di Roma (foro di Augusto, sepolcro degli Scipioni, teatro di Marcello) ed elaborò un progetto di ampliamento dell'Antiquarium del Celio, avviando i lavori, poi condotti a termine da A. Muñoz. Contemporaneamente dava inizio all'impresa di scavo di un ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...