GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] fondatore, Alberto Lollio, e che cessò le sue attività nel 1541 a causa della morte del suo esponente più importante, Celio Calcagnini. Nel 1540 la raccolta De obitu divi Alfonsi Estensis del 1537 venne ristampata, con alcune variazioni, con il nuovo ...
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MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] antiparlamentari, elitiste e superomiste.
Fu nel microcosmo delle riviste fiorentine di inizio secolo che il M. (o Celio Rufo, come prese repentinamente a firmare buona parte degli articoli pubblicati) mosse i primi passi di una fortunata ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] in accordo con tradizioni etrusche, S. T. sarebbe stato un condottiero etrusco, di nome Mastarna, il quale, occupato il Celio e cambiato nome, conquistò il regno dopo aver ucciso Tarquinio. La tradizione antica attribuiva a S. T. una costituzione di ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] stessi l’eredità) rimase fino al 1566 ed entrò in rapporti, tra gli altri, con Torquato Tasso e il veneziano Celio Magno.
Nel 1561 un suo sonetto fu incluso nella raccolta Rime di diversi nobilissimi, et eccellentissimi autori in morte della Signora ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] sua terra, che aveva fama di Beozia veneta e che nelle sue prime scritture, segnatamente in quelle dedicate a Celio Rodigino, il C. provvide a richiamare da un'immeritata dimenticanza. Con questo bagaglio umanistico gli fu agevole, quasi naturale ...
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MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] insieme con il responsivo; un commercio poetico intercorse con Celio Magno, come attesta Cicogna (V, pp. 250, M. diede un suo contributo alla stampa del Deus. Canzone spirituale di Celio Magno (Venetia, D. Farri, 1597), che è corredata da tre testi ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] dal napoletano Scipione Gesualdo de' Belligni, pubblico precettore ad Adria e, alla sua morte (1550), dall'avvocato adriese Celio Calcagnini. Le notevoli doti mnemoniche e l'abilità versificatoria lo resero non solo precocissimo poeta, se è vero che ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] cattolica.
Negli stessi anni G. entrò in contatto con Celio Secondo Curione, stabilitosi nel 1536 a Pavia, dove si trattenne [ma 1943], pp. 21, 23 s., 105-107; M. Kutter, Celio Secondo Curione…, Basel-Stuttgart 1955, p. 15; M. Bendiscioli, Politica, ...
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ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] da ogni altro interesse, all'infuori di quello musicale, si fece oblato camaldolese nel convento di S. Gregorio al Celio, ma dal convento egli si allontanò, allegando gravi motivi di salute, nel 1838.
Divenuto professore di canto gregoriano al ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] convinse Gregorio, il quale dal 575 aveva abbandonato la vita pubblica per ritirarsi nella residenza di famiglia sul Celio trasformata in monastero, a entrare al servizio della Chiesa romana come diacono e lo inviò come apocrisario a Costantinopoli ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...