ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] Diodati un ardente seguace delle dottrine riformate predicate a Lucca, fra gli altri, da Celio Secondo Curione e dal fiorentino Pietro Martire Vermigli. Al momento della fuga di quest'ultimo, l'A., fervente cattolica, dissuase il marito dal seguirlo. ...
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Ramo della casata romana dei Crescenzî (v.), che ha per capostipite Raino, conte della Sabina (sec. 9º) e padre di Landone, papa dal 913. Al seguito degli Svevi la famiglia si trasferì nelle Puglie e fu [...] di castellano di Altamura; tra i suoi membri più noti: Angelo, patrizio dei Romani e comandante in Sicilia delle truppe dell'imperatore Enrico VI, che lo creò conte palatino (1195); Celio (1600-1668), letterato e uomo politico; i patrioti Vincenzo e ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] giuridica. Prefetto di Roma, sentì profonda la vocazione alla vita monastica, e organizzò perciò nel palazzo paterno sul Celio un monastero. L'esperienza da lui dimostrata nelle cariche pubbliche ricoperte e la fama di sicura ortodossia e austerità ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] di tradimento nei confronti degli Etruschi, T. O. fece giustiziare Mezio e distruggere Alba, accogliendone la popolazione sul Celio e le famiglie nobili nel patriziato romano. Vinse i Sabini, i Latini e gli Etruschi. Edificò la Curia Hostilia ...
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Ufficiale tedesco (Stoccarda 1907 - Soltau 1978). Comandante della Gestapo a Roma, eseguì (24 marzo 1944) il massacro delle Fosse Ardeatine, nel quale furono uccisi 335 ostaggi italiani come rappresaglia [...] , da un gruppo partigiano. Condannato all'ergastolo nel 1948, rimase nel carcere militare di Gaeta fino al 1976, allorché fu trasferito a Roma nell'ospedale militare del Celio, da cui evase (15 ag. 1977) rifugiandosi nella Rep. Fed. di Germania. ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] alla basilica di S. Pietro, e intraprese la carriera ecclesiastica divenendo cardinale prete del titolo dei Ss. Quattro Coronati, al Celio. L'elezione di Leone a papa nell'847 si sarebbe svolta in un clima di generale consenso all'interno della ...
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GABRIELLI, Scipione
Carla Zarrilli
Nacque nel 1505 da Giovanni Battista di Cristoforo a Siena e vi fu battezzato il 24 settembre dello stesso anno. I Gabrielli appartenevano al ceto dirigente cittadino [...] di Guid'Antonio Piccolomini. Dalle nozze nacquero otto figli: Virginia (1530), Giovanni Battista (1531), Ippolita (1533), Augusto (1534), Celio (1536), Cornelia (1539), Aurelia (1542) e Pirro (1547).
Nel luglio-agosto 1528 il G. fu uno dei componenti ...
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Tribuno della plebe nel 51 a. C., alle violenze che Clodio esercitava in Roma con bande di gladiatori si oppose armando bande dello stesso genere. Non riuscì a impedire l'elezione di Clodio a edile curule, [...] , sulla via Appia, Clodio fu ferito e M. ordinò di finirlo. Nell'aprile dello stesso anno, M., difeso non efficacemente da Cicerone nell'orazione Pro Milone, fu mandato in esilio a Marsiglia. Morì nel 48 nel tentativo anticesariano di Celio Rufo. ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] in accordo con tradizioni etrusche, S. T. sarebbe stato un condottiero etrusco, di nome Mastarna, il quale, occupato il Celio e cambiato nome, conquistò il regno dopo aver ucciso Tarquinio. La tradizione antica attribuiva a S. T. una costituzione di ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Del Monte.
L'educazione dell'E., al pari di quella degli altri principi estensi, venne affidata, dietro consiglio di Celio Calcagnini, a Bartolomeo Ricci da Lugo, insigne filologo, retore, grammatico e profondo conoscitore della lingua greca e latina ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...