Magistrato di Roma antica e anche di alcune città latine e volsce. Inizialmente addetti alla custodia dei templi (aedes) delle divinità plebee (Cerere, Libero e Libera), a partire dal 367 a.C. gli e. furono [...] intera cittadinanza. Si conservò, tuttavia, la distinzione tra e. plebei (2 membri, eletti dai concili della plebe) ed e. curuli (2 membri, eletti dai comizi tributi, che potevano essere sia patrizi sia plebei), che finirono comunque per formare un ...
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Edilecurule (99 a. C.); comandante del presidio di Ostia (87), sembra abbia consegnato la città a Mario; console suffetto (86) in luogo di Mario, per rimediare alla crisi finanziaria determinata dalla [...] guerra mitridatica, ridusse a un quarto i crediti esigibili; ebbe il comando di due legioni contro Mitridate, e fu ucciso a Nicomedia dalle sue truppe ammutinate ...
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Figlio di Fabio Massimo Rulliano; edilecurule nel 295 a. C. fece costruire un tempio di Venere presso il Circo Massimo. Console nel 292 e nel 275, combatté contro i Sanniti, riportando il trionfo. n Non [...] è lui, a quanto pare, ma il figlio omonimo, il console che nel 265 cadde presso Volsinî ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] I in Verrem), Verre partì volontariamente in esilio. Ma C. pubblicò anche la sua seconda requisitoria (Actio II) in cinque orazioni. Edilecurule nel 69; pretore nel 66 sostenne la legge che dava a Pompeo il comando (Pro lege Manilia o De imperio Cn ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] avrebbe salvato la vita al padre. Fu edilecurule nel 212; nel 211, morti in Spagna il padre e lo zio Gneo Cornelio, ebbe per consenso di senato e comizî il comando proconsolare, benché ancora giovane e senza che si trovasse nelle prescritte ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] dall'empirismo arbitrario dei pontefici. Le ultime due delle XII tavole dettarono norme concernenti l'intercalazione. Nel 304, l'edilecurule Cn. Flavio fece esporre per la prima volta, in un albo presso il Foro, un esemplare del calendario rimasto ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] i pirati a favore di Gneo Pompeo, divenuto suo congiunto dopo il matrimonio con Pompeia; nel 65 fu eletto edilecurule, dopo essere stato uno dei curatores della Via Appia; e nella sua nuova carica ravvisò soprattutto un'occasione per procacciarsi ...
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Uomo politico e generale romano dell'età delle guerre sannitiche. Nel 331 a. C. la tradizione riferisce che fu edilecurule. Quel che però viene narrato intorno alla parte che egli ebbe durante la sua [...] edilità nella scoperta di un grande complotto di matrone avvelenatrici sembra poco degno di fede e ricalcato sul più tardo processo per i Baccanali. Nel 325 fu magister equitum del dittatore Lucio Papirio Cursore. La tradizione narra che in assenza ...
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Figlio di Appio Claudio Pulcro, console nel 79 a. C., e di Metella, fratello di Appio C. Pulcro console nel 54, fratello della celebre Clodia (v.). Nella prima settimana di dicembre del 63, per partecipare [...] intentare, e la lotta fra i capi delle due fazioni raggiunse momenti di grave violenza: ma C. riuscì a farsi eleggere edilecurule e quindi sfuggì al processo. Forse per un intervento di Cesare, o per la rinnovata autorità di Cicerone, fu obbligato a ...
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Uomo politico dell'età di Cesare, fu di questi avversario accanito e irriducibile. La sorte lo portò ad essere nelle magistrature più importanti collega del suo grande nemico, contro il quale impegnò una [...] lotta continua quanto vana: fu con Cesare edilecurule nel 65 a. C., pretore nel 62 e infine console nel 59. Rappresentante dell'aristocrazia che lo aveva fatto eleggere, Bibulo credette di potere finalmente, da console, risarcirsi di tutte le ...
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curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i consoli, i censori, i pretori, gli edili,...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...