BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] una edizione "composita" alla cui base stanno un testo forse primitivo e, per altre parti, il testo "definitivo" (la nella sua residenza forzata - che non rassomigliava certo ad una cella di prigione - B. avesse a propria disposizione alcuni libri ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] non conosce o non applica il mito della Chiesa primitiva. È ben poco sognatrice, come precisa ottimamente il C., ibid., IX (1957), 3-4, pp. 19-25; G. Ferraris di Celle, La virtù della pazienza nel pensiero cateriniano, in Tabor, XII (1958), pp. ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] modifiche che comunque non alteravano la fisionomia primitiva, è peraltro dimostrato come spesso i Paris andVienna in the first half of the Nineteenth Century, New York 1963; F. Cella, L'opera di D. nella cultura europea, Milano 1964; W. Ashbrook, D ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] stesso e per Sarpi.
Il 15 genn. 1623 Sarpi morì nella cella del convento dei Servi. I suoi ultimi anni erano stati segnati Sarpi. L’autografo potrebbe così rappresentare non già una versione primitiva del testo poi stampato – come è stato per lo più ...
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ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] in seguito, dove a nulla valse l’ingegnosa costruzione di una cella di isolamento sonoro al centro della stanza), in uno stato di che anche Il cardillo addolorato ebbe una sua primitiva, mirabile versione, consistente nel racconto Mistero doloroso ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] predicatore anche quando si pose a tavolino, nel silenzio della sua cella al Rosario, che gli sarà sede monastica per tutta la vita", un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] era essenzialmente un reclusorio, con i degenti tenuti in cella in condizioni tali che determinavano una mortalità elevatissima. Questo del sensorio comune, senza accompagnamento di febbre primitiva, o di affezione comatosa". Di tale alterazione ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ritirata presso il monastero di S. Saba, in luogo detto Cella Nova, a seguito della decisione di G. di fare della dimora loro revisione tardiva, che non esclude un uso della primitiva stesura notarile (Paterio, nell'opera già ricordata, riporta ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] il 610, venti anni dopo che egli aveva fondato la prima cella in terra di Francia e tre anni prima che il re circa le consuetudini, la vita, o l'insieme dei membri della primitiva comunità di Bobbio, eccettuato quel poco che può essere dedotto da ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] della Chiesa dell’epoca, nostalgicamente paragonata a una Chiesa primitiva contraddistinta da umiltà e virtù.
La svolta della sua vita giorni, mentre il frate, prigioniero in una cella di Palazzo della Signoria denominata beffardamente Alberghetto, ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...