KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] di quella dei ruderi di Ushkur; ne rimangono solo terrazze con fondamenta di aule absidate per il culto e di celle per i monaci; presentano interesse artistico solo i rilievi impressi nei mattoni usati per la pavimentazione dell'atrio: cavalieri ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] già presenta costruzioni a vòlte e ad a. del tutto originali, spesso con evidenti derivazioni da modelli lignei. Notevoli le celle voltate scavate nella roccia sui colli di Barabar, nei pressi di Gaya. Un elemento architettonico nuovo sono inoltre le ...
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bizantina, arte
Manuela Gianandrea
Le immagini di un grande impero fra Oriente e Occidente
L'arte bizantina ebbe la sua origine e il suo centro nell'antica città di Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) [...] cortile; su questo cortile affacciavano la chiesa, l'edificio più importante, il refettorio, dove i monaci mangiavano, le cucine, le celle per dormire e i bagni (ai monaci ne erano prescritti tre all'anno!).
La magia dei mosaici
La tecnica artistica ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] merlate, rinforzate agli angoli da grosse torri circolari e sui lati da torri semicilindriche; sono articolate su due piani di camere-celle e, al livello superiore, si trova una sala di preghiera; inoltre, sono dotate di una torre di guardia di forma ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] piccole stanze che si articolano sul lato destro della navata, applicando un modello di tipo eremitico in cui le celle delle recluse si aprivano sulla chiesa attraverso una finestra munita di grata (Bruzelius, 1992). L'ampliamento della chiesa verso ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] ed una composizione non ancora del tutto "riordinata" avvicinano agli affreschi di S. Croce la pala della chiesa di S. Michele a Celle (Savona) con La Vergine e i ss. Biagio e Francesco di Sales. Verso la fine del terzo decennio del secolo sono state ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] una c. rialzata a strati di pietre disposti radialmente. Probabilmente si ricoprivano già in tarda età repubblicana le celle dei templi circolari con cupole appiattite in muratura (Tivoli). Si vedono nel tempio della Fortuna Primigenia, a Palestrina ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] di S. Giorgio a Bavari); la monocroma Sepoltura di Cristo in S. Maria della Consolazione; il mirabile polittico di Celle Ligure (chiesa di S. Michele) che rivela una avvenuta trasposizione in chiave di "maniera" delle esperienze fiorentine e romane ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] alla successiva edizione della Fiera (1954) e le decorazioni in terracotta per la facciata della chiesa dell'Assunta ai Piani di Celle Ligure (1958).
Con la serie delle Pietre (1951-1956), dei Barocchi (1954-1957) e dei Gessi (1954-1958) si avvicinò ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] ).
Fra il 1495 e il 1496 L. ricevette alcuni pagamenti dagli olivetani di S. Maria in Organo per pitture nelle celle del convento e nelle cappelle della chiesa, e per alcune "figure". Questi lavori, tuttavia, non sono stati identificati.
Tra le ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...