CASCIA
U. Ciotti
Città dell'Umbria. A 11 km da C. (la città è attualmente in provincia di Perugia), in località La Villa è conservato, sotto la parrocchiale dedicata a S. Silvestro, il podio monumentale [...] sembra possa dedursi dall'esame delle cornici, delle basi e delle poche terrecotte architettoniche rinvenute. Il tempio forse a tre celle, prostilo, esastilo, misura m 21 × 29 ed è preceduto dall'altare. È incerto a quale divinità o a quali divinità ...
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Beato Angelico
Bettina Mirabile
Il frate che dipinge la luce divina
Vissuto a cavallo tra Trecento e Quattrocento, Angelico è un frate domenicano con un grande talento per la pittura. Mettendo questo [...] l'uomo, descrive la bellezza del Creato con una luce soave per suscitare la meraviglia dei fedeli. Ma quando affresca le celle dei frati nel convento di S. Marco a Firenze il suo tono diventa severo, i dettagli vengono ridotti all'essenziale o ...
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Vedi MACTAR dell'anno: 1961 - 1995
MACTAR
G. Picard
Città della Tunisia centrale, situata fra le montagne, a 150 km circa a S-O di Tunisi.
Fondata dai re numidi, M. fu anzitutto una fortezza del loro [...] la più antica rovina databile. A S-O della città si trovano parecchi santuari megalitici, di forma rettangolare, composti di celle giustapposte, precedute da un'area su cui erano accumulati vasi contenenti resti di sacrifici, vicino a pietre erette a ...
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GAUDO, Civiltà del
P. C. Sestieri
La civiltà del G. prende nome da una necropoli preistorica situata nella località omonima presso Paestum, a circa un km dall' antica città. La necropoli, scoperta casualmente [...] "a forno" o "a catacomba" (v.), con l'accesso costituito da un vestibolo a forma di pozzo circolare nel quale è l'ingresso per una o due celle, dinanzi al quale a guisa di porta è una grande lastra di pietra in posizione verticale. All'interno delle ...
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PLISKA
A. Frova
Campo fortificato e capitale del primo regno bulgaro (679-893) presso il villaggio di Aboba, nella Bulgaria nord-orientale, distretto di Sciumen. Gli scavi dell' Istituto Archeologico [...] ("il piccolo" e "il grande", la chiesa di corte, ecc.).
Il palazzo del khan Krum col suo straordinario scacchiere di celle si deve ritenere, secondo le ultime ricerche, non complesso abitabile, ma sistema puramente costruttivo come un alto podio a ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] in un breve scritto degli anni Settanta, alluse alla propria presenza, "sino da piccolo giovanetto", nel romitorio delle Celle di Vallombrosa, dove Hughford aveva fondato una scuola; e ricordava come il proprio apprendistato avesse previsto anche lo ...
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MEDĪNET MĀDI
S. Donadoni
DI Nel Fayyūm. Vi è stato scavato un tempio della fine del Medio Regno (Amenemḥēt III e Amenemḥēt IV), sacro a Ermuti e a Sobk. È questo il più antico tempio non funerario che [...] eleganti colonne papiriformi fascicolate. Una porta introduceva in un piccolo sacrario in fondo al quale si aprivano tre celle. La pianta era rettangolare e semplicissima. È questo un ottimo esempio della nuova mentalità architettonica nata dopo il ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] da quello anodico, oltre a dispositivi varî per liberare il catodo dai cristalli di metallo, per es. con celle recanti raschiatori a moto pendolare ed elettrodi verticali, che permettono la raccolta periodica dell'argento catodico dal fondo dell ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] è il tempio fatto costruire da Shamshi- Adad I (1815-1782 a.C.) di Assiria a Shubat-Enlil (Tell Leilan), in cui la cella lunga e stretta è preceduta da un'antecella larga, secondo un modello che a partire dal XVI sec. a.C. diventerà canonico dell ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] a T. Come nell'o. di Kayseri, si nota il frazionamento degli spazi a fini ricettivi e similmente un corridoio serve una serie di celle disposte lungo il lato nord, cui si accede da un īvān della corte; sul lato opposto, in asse, dietro l'īvān, è ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...