Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] dei casi le alterazioni geniche che lo causano non sono presenti nelle cellulegerminali, e quindi non sono ereditabili, ma avvengono dopo il concepimento, nelle cellule ‘adulte’, quelle somatiche. Ciò implica che gran parte dei tumori sono ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] non affetti, della medesima mutazione autosomica dominante. Tale mosaicismo consiste nella presenza di una mutazione confinata nelle cellulegerminali, condizione tale da non causare la malattia nella persona portatrice del mosaico, ma da esporla al ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] di trasformarsi non era però comune a qualsiasi tipo cellulare. Secondo Virchow, questa anzi era caratteristica del tessuto connettivo che costituiva la "fonte germinale" fondamentale delle eteroplasie, la matrice in grado di rispondere a stimoli ...
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Clonazione
Vittorio Sgaramella
A cavallo tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., la clonazione è stata uno degli argomenti più stimolanti per i suoi aspetti tecnici e scientifici, ma anche uno [...] dei gameti, si attua una complessa verifica della qualità del DNA. Qui basti ricordare che nella linea germinale ogni cellula progenitrice distribuisce ai gameti una dotazione dimezzata. Le parti ‘sbagliate’ dei due cromosomi omologhi di ogni coppia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] gli esseri umani fossero determinati quasi interamente dal plasma germinale, il quale era trasmesso da una generazione all' scienza della genetica umana e che riteneva la fotografia della cellula di un uomo con due cromosomi aggiuntivi, dalla quale ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] chiarire le cause. Da ciò derivò il successo della teoria cellulare di Schleiden-Schwann e dei successivi citologi che credettero di meccanici (corrugamenti) degli strati cellulari sul disco germinale determinano la 'meccanica' dell'embriogenesi e ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] maschili e femminili. In seguito, la descrizione del principio della fusione fu completata da quella della meiosi delle cellulegerminali che dava origine ai due gameti. Si deve a Beneden l'aver evidenziato nel 1884 il processo attraverso il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia dello sviluppo, o embriologia, è la scienza che studia i processi che portano [...] che lo sviluppo dell’embrione è determinato dall’interazione tra le cellule che derivano dalla prima divisione dell’uovo. Ciascuna di esse avrebbe in dote solo una parte della “sostanza germinale”, così che l’asportazione di una sola di esse altera l ...
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FRANCINI, Eleonora
Gaspare Mazzolani
Nacque a Sesto Fiorentino il 14 luglio 1904 da Enrico e da Vittoria Marinai. Studiò presso l'università di Firenze, dove ebbe professori G. Negri ed E. Carano, sotto [...] di strutture speciali come la codetta e il tubo germinale. Essi furono ampiamente esposti in un seminario su " . 137-193; Caratterizzazione ultrastrutturale del citoplasma della cellula della diade funzionante nell'ovulo di Paphiopedilum spicerianum ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] hanno fatto ritenere che il tessuto germinale abbia uno sviluppo indipendente dall'involucro sporale che si osservava non era assolutamente un artefatto (I mitocondri nelle cellule seminali maschili di Pamphagus marmoratus Burm, in Biologica, I [1908 ...
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germinale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. germinalis, der. di germen -mĭnis «germe»]. – 1. agg. Relativo al germe o, più genericam., alla riproduzione: cellule g. (o gameti), le cellule cui compete, nella riproduzione, di dare origine a un...
totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...