Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] di neuroni fra il recettore e il nervo (il nervo ottico), è corretto distinguere il potenziale del recettore da quello delle cellule gangliari che generano la corrente che stimola il nervo ottico.
Fra gli organi terminali dei Mammiferi la retina è un ...
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Biologia
In biologia molecolare, regolazione della fine della trascrizione dell’RNAm, coinvolta nel controllo dell’espressione di alcuni operoni batterici. L’a. è ben conosciuta nella trascrizione dell’operone [...] triptofano. Se nella cellula la quantità di triptofano è sufficiente, la trascrizione si arresta in corrispondenza di un tratto di DNA, chiamato attenuatore, producendo un frammento molto piccolo di RNAm che non codifica tutti i geni necessari alla ...
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Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...] di una cellula ecc. (➔ polarità; simmetria).
Economia
Per il p. cui è legata l'economia di un paese ➔ polo di sviluppo.
Fisica
P. magnetico Ciascuna delle due estremità di una sbarretta magnetizzata o di un magnete o di un elettromagnete; ...
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RITMI BIOLOGICI
Michele Sarà
Generalità. - Molte attività fisiologiche e aspetti del comportamento di animali e vegetali sono regolate secondo andamenti ritmici. S'intende per r. b. qualsiasi serie [...] e i vegetali studiati e si è visto che il consumo di ossigeno, con le centinaia di attività enzimatiche della respirazione cellulare, segue un r. circadiano; nei Mammiferi l'ipofisi secerne più ACTH in certì periodi del giorno, in cui si ha anche ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] è una forma di resistenza dei batteri alle sfavorevoli condizioni ambientali. Qui si attua non solo la costruzione di una cellula assai diversa da quella di partenza, ma si ha al tempo stesso la sintesi di numerose nuove proteine, cioè l'attivazione ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] all'antigene sono i piccoli linfociti. Se ne conoscono due tipi, T e B, diversi per origine e per altre proprietà. Le cellule T derivano dal timo, le B sono timo-indipendenti e derivano dalla borsa di Fabrizio negli uccelli e da un organo equivalente ...
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Sigla di fluorescent-activated cell sorter, indicante il sistema computerizzato che analizza campioni di cellule trattate con anticorpo monoclonale coniugato a un fluorocromo. In una camera a flusso si [...] formano goccioline, con all’interno una cellula; la distribuzione delle cariche elettriche prodotte dalla reazione consente, attraverso il passaggio in un campo magnetico, di separare le cellule che abbiano reagito con il monoclonale impiegato (➔ ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] femminile e gli spermatozoi si spostano verso l'uovo, forse attratti da una sorta di chemiotassi. Il modo in cui le cellule spermatiche si radunano intorno a ogni uovo avvalorava tale ipotesi, così come il fatto che lo sperma tende ad agglutinarsi in ...
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Mitosi in cui la duplicazione interfasica dei cromosomi non è seguita da formazione del fuso, scomparsa della membrana nucleare, separazione anafasica dei cromatidi fratelli e divisione del citoplasma. [...] Il succedersi di numerose e. nella stessa cellula conduce alla formazione di cellule giganti contenenti fino a 100 volte il numero diploide di cromosomi (poliploidia) oppure contenenti cromosomi in numero diploide, ma di dimensioni giganti: esempio ...
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SIMBIOSI (XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono [...] : ciò dipende dalla loro grande capacità di rapido essiccamento e di vita latente. Le ife fungine formano una fitta rete attorno alle cellule dell'alga e il rapporto fra i due costituenti la s. può essere più o meno intimo: in taluni casi, strutture ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...