Biologo russo (Poltava 1874 - Mosca 1954); laureatosi a Monaco, passò nel 1906 a Pietroburgo e di là a Mosca dove diresse l'Istituto di istologia dell'università. I lavori per cui è noto nel campo scientifico [...] sono soprattutto quelli di istologia e citologia. Studiò le cause e i fattori determinanti la divisione cellulare e credette di avere scoperto particolari radiazioni cui diede il nome di raggi mitogenetici. ...
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Biochimico statunitense (Bridgeport 1917 - Sparks 1986); prof. all'univ. di Chicago (1945-52), direttore del dipartimento di chimica biologica della Johns Hopkins University (1952-78), prof. di scienze [...] (1978-86). Insieme a E. P. Kennedy ha scoperto che i mitocondrî sono la sede principale della respirazione cellulare, dimostrando che la maggior parte degli enzimi respiratorî sono localizzati sulle membrane o all'interno dei mitocondrî. A lui ...
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Botanico, medico e biologo italiano (Torino 1863 - Bologna 1954), prof. di botanica nelle univ. di Sassari (1903), Catania (1906), Palermo (1923) e infine (1928-33) Bologna. Nella sua vasta produzione [...] lavori di anatomia e fisiologia vegetale, tra i quali meritano di essere segnalati gli studî sulla cellula vegetale, la membrana cellulare (introduzione del colorante Sudan III nella tecnica istologica vegetale) e la grande monografia sistematica sul ...
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Botanico svizzero (Kilchberg, Zurigo, 1817 - Monaco di Baviera 1891), prof. all'univ. di Monaco (dal 1857); socio straniero dei Lincei (1890). Autore di fondamentali ricerche sulla teoria dell'ereditarietà [...] sulla struttura del protoplasma (introdusse il termine micella), su varî argomenti di fisiologia vegetale (accrescimento della membrana cellulare) e di sistematica. Criticò il darwinismo e formulò una teoria dell'evoluzione per cause interne. Fra le ...
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Biologo molecolare britannico (n. Neston, Merseyside, 1943). Si è laureato (1964) e ha conseguito il PhD (1968) presso l'Università di Cambridge. Dal 1968 insegna presso il Marine Biological Laboratory [...] e P. M. Nurse, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi sulla regolazione del ciclo cellulare. In questo ambito H., all'inizio degli anni Ottanta, studiando sperimentalmente il riccio di mare, ha scoperto per primo la funzione ...
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Medico e zoologo scozzese (Anstruther, Fife, 1814 - Wardie, Edimburgo, 1867); prof. di anatomia a Edimburgo, si occupò di zoologia marina, ma specialmente di anatomia, fisiologia, patologia degli animali [...] superiori e dell'uomo (Anatomical and pathological observations, 1845), sviluppando una credenza nell'unità del regno animale e nell'esistenza di forme archetipe platoniche. Fu uno dei divulgatori della teoria cellulare. ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] e inaccettabile. Così, Cajal considera un fatto sicuro, accertato, la mancanza di anastomosi e di continuità tra i prolungamenti di cellule diverse; e perciò nega che si possa parlare in qualunque senso di una rete, sia della rete nervosa del G., sia ...
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Naturalista e fisiologo ceco (Libochovice, Litoměřice, 1787 - Praga 1869). Nel 1823 fondò l'istituto di fisiologia di Breslavia, presso il quale insegnò fisiologia e patologia fino al 1849, quando fu chiamato [...] numerosi problemi in diversi campi della medicina, contribuendo tra l'altro a porre le basi della dottrina cellulare, e portando a termine ricerche di fondamentale importanza sulla fisiologia della visione e sull'istologia del sistema nervoso ...
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Microbiologo britannico (n. Norfolk 1949). Laureato nel 1970 presso l'Università di Birmingham, ha conseguito il PhD nel 1973 presso l'università di East Anglia. Dal 1973 al 1984 ha svolto il suo lavoro [...] e a T. R. Hunt, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi sulla regolazione del ciclo cellulare. Ha ricevuto nel 2002 la Legion d'Honneur in francia e nel 2006 è stato eletto membro straniero dell'American Academy of Arts ...
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Fisiologo (Berlino 1863 - Bonn 1921); prof. di fisiologia all'univ. di Jena (1895) e poi a Gottinga (1901) e a Bonn (1910). Legò il suo nome a studî morfologici e fisiologici sui Protisti e a fondamentali [...] , della paralisi, dell'azione degli stimoli, dell'asfissia, ecc.); inoltre, pose le basi di una fisiologia generale cellulare e formulò la dottrina dei biogeni. Sua opera principale: Allgemeine Physiologie (1895). Socio straniero dei Lincei (1910). ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...