Chinasi
Luisa Castagnoli
Enzima proteico che fosforila un substrato, ossia trasferisce un gruppo fosfato (PO43−) da un donatore (per es., l’adenosintrifosfato, ATP) a una molecola specifica. Attualmente, [...] geni totali) che, nell’uomo, codificano per differenti protein-chinasi presenti prevalentemente nel citoplasma o nella membrana cellulare.
Nella Drosophila melanogaster (moscerino della frutta) sono stati identificati ca. 250 geni per chinasi e 130 ...
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Famiglia di biologi tedeschi. Oscar (Friedberg, Assia, 1849 - Berlino 1922), prof. a Berlino, insieme col fratello Richard, elaborò la teoria del celoma, di grande importanza in embriologia; classici i [...] suoi studî sulla divisione cellulare, sulla gametogenesi, sulla fecondazione. Fu uno dei primi a eseguire ricerche nel campo della morfologia sperimentale, criticando l'atteggiamento eccessivamente meccanicista di W. Roux; fu avverso anche al ...
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laminina
Stefania Azzolini
Glicoproteina adesiva molto voluminosa; risulta la componente più abbondante di tutte le lamine basali. Le glicoproteine adesive sono grosse molecole che presentano diversi [...] basali e possiede siti di interazione per l’eparan solfato, il collagene IV, l’entactina e per la superficie cellulare. Inoltre, in vitro, le molecole di laminina, mediante interazioni tra le estremità dei bracci della croce, si assemblano tra ...
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Virus a RNA in grado di trasmettere l’informazione genetica con il fenomeno della retrotrascrizione, o trascrizione inversa, per cui dall’RNA, per opera di un enzima noto come transcrittasi inversa, si [...] genera DNA. Il filamento di DNA neoformato si può integrare nel patrimonio della cellula ospite come provirus. Il provirus così integrato ha la proprietà di replicarsi in modo autonomo o ricorrendo all’ausilio di altre componenti cellulari (per es., ...
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Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente soprattutto nel linguaggio scientifico, che significa genericamente «verghetta, bastoncino, bacchetta». In termini medici ha [...] sforzo fisico. Rabdomiogenico Si dice di tumore che si origina dal tessuto muscolare striato o costituito da cellule muscolari striate. Rabdomioma Tumore, di solito benigno, derivante dalla proliferazione di fibre muscolari striate o comunque formato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] uno dagli altri, le cicline C, D, E e la chinasi Cdk2, che regolano uno dei primi stadi (G1/S) del ciclo cellulare nei vertebrati.
Un meccanismo di controllo della mitosi. Due studi, uno di Andrew Hoyt e l'altro di Andrew Murray, mostrano l'esistenza ...
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cono di emergenza
Porzione terminale del neurone da cui inizia l’assone, ossia l’unità funzionale del neurone deputata alla trasmissione del segnale elettrico. A partire dal cono d’emergenza l’assone [...] si ricopre di assolemma, una membrana cellulare specializzata simile in parte alla membrana del corpo cellulare. Il cono d’emergenza non contiene ribosomi né altre strutture cellulari; i suoi ;neurofilamenti sono raggruppati in stretti fascicoli ...
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Ordine di Protozoi Flagellati, caratterizzato dalla presenza di 1-6 cromatofori gialli o giallo-bruni, cellule solitarie o in colonie, con 1-2 flagelli, vacuoli contrattili; spesso esiste una macchia oculare [...] rossa. Manca la membrana cellulare, ma il protoplasto è spesso circondato da un involucro gelatinoso; in certe forme il protoplasto nudo vive entro un grosso guscio. Si riproducono per scissione. Sono molto diffusi nelle acque dolci e marine, ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] svolge in deficienza o in assenza di ossigeno. Ciò accade in molti Batteri e Funghi; è da considerare che le cellule a vita aerobia di tutti gli altri organismi, oltre alla fase glicolitica anaerobica, possono ricorrere a forme di anaerobiosi, quando ...
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Biochimico statunitense (New York 1922 - Nashville 2020). Ottenuto nel 1948 il Ph.D. in Biochimica alla University of Michigan, dal 1952, presso la Washington University di Saint Louis, si è dedicato alla [...] (EGF) e chiarito i processi alla base delle interazioni fra i fattori di crescita e i loro recettori sulla superficie delle cellule. Per tali studi gli è stato assegnato nel 1986, insieme a R. Levi-Montalcini, il premio Nobel per la fisiologia o ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...