IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...]
Successive stimolazioni antigeniche trasformano i piccoli linfociti dellamemoria in immunoblasti che, attraverso la fase di plasmacellule immature, diventano plasmacellule mature. Il ruolo dellecellule ausiliarie nell'attivazione dei linfociti non ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] della vista), il cambiamento della voce, la minore profondità del sonno, la perdita o la difficoltà dellamemoria recente.
L'analisi della altre linee cellulari, fatta eccezione per la linea cellulare transfettata col solo vettore in cui la βA era ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] mosse dalle aree cerebrali coinvolte nei meccanismi dellamemoria (ippocampo e corteccia entorinale), giungendo alla di membrana che il calcio deve attraversare per entrare nella cellula. Uno dei recettori compromessi dall'azione di Aβ è il ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] che anche nell’adulto si trovano in queste zone cellule staminali neurali pluripotenti ha riaperto l’argomento, dominato fino dalla somma delle piccole incertezze neuropsicologiche sopra illustrate: disturbi soggettivi dellamemoria, incertezze ed ...
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GERIATRIA
Elio Musco
(App. III, I, p. 727)
La g. è una scienza medica di recente costituzione − il primo libro di testo, Medicina geriatrica, è stato pubblicato nel 1943 da E. J. Steiglitz (Brocklehurst [...] nella tarda età: le malattie dell'apparato circolatorio (arterite a cellule giganti, arteriosclerosi, insufficienza cerebro- con frequenza: i primi segni di una riduzione dellamemoria possono favorire una reazione depressiva che, secondariamente, può ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] dendriti apicali dellecellule piramidali allineate a palizzata nel iv strato della corteccia contribuiscono (Demenza di Alzheimer, ecc.), schizofrenia, deficit dell'attenzione e dellamemoria.
Bibl.: New trends and advances techniques, a ...
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RITMO (gr. ῥυϑμός)
Giuseppe Montalenti
Biologia. - Quasi tutti i processi vitali hanno un decorso ritmico. Si può forse affermare che il ritmo è una delle caratteristiche della vita: certamente anche [...] campo psicologico e sociologico.
I ritmi nella vita dellecellule sono evidenti e relativamente semplici: il ritmo più Si sa, ad es., che l'intensità dell'attenzione, dellamemoria e di altre facoltà psichiche, presenta fluttuazioni ritmiche ...
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PROGRESSIVA, PARALISI o demenza paralitica (fr. paralysie générale; sp. paralisis general; ted. progressive Paralyse; ingl. general paralysis of insane)
Vittorio Challiol
Malattia a manifestazione neuro-psichica, [...] con debolezza dei poteri attentivi, infedeltà dellamemoria, incapacità di riferire completamente, e secondo sede di processi di atrofia e sono circondati da manicotti di cellule linfocitarie.
Abbandonato a sé stesso, il demente paralitico peggiora ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] cellule del vicinato, che ritagliano l'area della contrada. All'interno del sestiere, si riconoscono delle relazione con l'ambiente e dellamemoria spaziale, v. Elisabeth Crouzet-Pavan, Testimonianze ed esperienze dello spazio. L'esempio di Venezia ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] per la sensibilità tattile; Munk, centri per la memoria di movimenti. La mancata distinzione tra fatti di localizzazione e il fascio spinocerebellare posteriore, mentre sono atrofiche le celluledella colonna di Clarke. Nelle forme di Saenger-Brown e ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...