Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] e la zona subgranulare del giro dentato dell'ippocampo. Si pensa che siano specialmente gli astrociti e le celluleendoteliali delle aree neurogeniche e delle corrispondenti aree bersaglio a fornire i fattori trofici necessari per la maturazione e ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] di TGF β induce neoangiogenesi in vivo. Una possibile spiegazione per questi risultati è fornita dal fatto che celluleendoteliali esprimono contemporaneamente due diversi recettori di tipo i, ALK1 e ALK5; il primo induce un segnale di proliferazione ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] di sostanze neurotrasmettitrici, il cui effetto sul tono del vaso dipende dalla presenza e dalla integrità delle celluleendoteliali, i cui fattori rilassanti e contrattili agiscono a loro volta diversamente a seconda della integrità della parete ...
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LEISHMANIOSI (dal nome di Sir William B. Leishman)
Arturo CASTIGLIONI
Filippo RHO
Nino BABONI
Gruppo di malattie protozoarie determinate da parassiti del genere Leishmania (appartenente alla famiglia [...] assente e il cinetonucleo è situato fra il trofonucleo e il flagello. Le Leishmanie vivono principalmente nelle celluleendoteliali, ma anche nei leucociti e nel sangue circolante degli animali; sono rappresentate da piccole masse citoplasmiche ovali ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] da grave intossicazione, inizio del rammollimento ischemico). Nei piccoli e medî vasi si ha un'intensa proliferazione delle celluleendoteliali e avventiziali sì che i vasi si trasformano in grossi cordoni cellulari (forma produttiva; tav. IV, fig ...
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E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] (stratum synoviale), la cui superficie interna è in parte rivestita da cellule connettive, a un solo strato, molto appiattite, che somigliano a celluleendoteliali. Dalla superficie interna della membrana sinoviale partono spesso prolungamenti liberi ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] dai cosiddetti cordoni della polpa rossa, formata, come s'è detto, da una rete fibrillare e da cellule del sangue di vario tipo; le celluleendoteliali dei capillari venosi sono molto allungate e sono unite l'una all'altra, in modo da costituire una ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] estremamente sottili e a maglie strette, aderente da un lato alle cellule del parenchima (per es. alle cellule epatiche), dall'altro alle celluleendoteliali dei capillari sanguigni. Queste hanno proprietà morfologiche e biologiche diverse dagli ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] i politrasfusi). Al contrario, v. capaci di adsorbirsi su vari tipi di cellule (epiteliali, linfociti, macrofagi, neuroni, celluleendoteliali, ecc.) possono dare patologie molto variabili, dalle forme subcliniche a occasionali polmoniti, encefaliti ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] J. P. Revel (1974) sulla migrazione del mesenchima tra ipoblasto ed epiblasto e sul movimento delle future celluleendoteliali sulla faccia posteriore dell'epitelio corneale, nell'embrione di pollo.
Un ruolo estremamente importante nello studio delle ...
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lipoproteinlipasi
lipoproteinlipaṡi s. f. [comp. di lipoprotein(a) e lipasi]. – Enzima presente sulla superficie delle cellule endoteliali e nelle cellule adipose, che può essere liberato nel plasma per iniezione di eparina; è coinvolto nel...
fagocito
(meno com. fagocita) s. m. [comp. di fago- (v. -fago) e -cito]. – In biologia, cellula capace di distruggere sia microrganismi, sia altre cellule o altri elementi (pigmenti, particelle organiche, ecc.), dopo averli inglobati con movimenti...