Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] e la zona subgranulare del giro dentato dell'ippocampo. Si pensa che siano specialmente gli astrociti e le celluleendoteliali delle aree neurogeniche e delle corrispondenti aree bersaglio a fornire i fattori trofici necessari per la maturazione e ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] di TGF β induce neoangiogenesi in vivo. Una possibile spiegazione per questi risultati è fornita dal fatto che celluleendoteliali esprimono contemporaneamente due diversi recettori di tipo i, ALK1 e ALK5; il primo induce un segnale di proliferazione ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] che IL-1 è un fattore chemiotattico positivo per PMN, attiva i PMN e induce il rilascio di enzimi lisosomiali. Le celluleendoteliali sono stimolate da IL-1 a proliferare, diventare più adesive, produrre trombossano e rilasciare molecole ad attività ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] i politrasfusi). Al contrario, v. capaci di adsorbirsi su vari tipi di cellule (epiteliali, linfociti, macrofagi, neuroni, celluleendoteliali, ecc.) possono dare patologie molto variabili, dalle forme subcliniche a occasionali polmoniti, encefaliti ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] J. P. Revel (1974) sulla migrazione del mesenchima tra ipoblasto ed epiblasto e sul movimento delle future celluleendoteliali sulla faccia posteriore dell'epitelio corneale, nell'embrione di pollo.
Un ruolo estremamente importante nello studio delle ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] ghiandola surrenale ed è stato dimostrato che stimola la proliferazione non solo dei fibroblasti ma anche delle celluleendoteliali dell'endocardio e di grossi vasi (aorta, arteria polmonare, vena ombelicale, vena cava, ecc.).
Partendo dal concetto ...
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PROTEINE
Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata [...] della microcircolazione sanguigna anche a causa dell'eccessivo stato di glicosilazione delle p. della superficie cellulare delle celluleendoteliali, che provoca un significativo restringimento del lume dei piccoli vasi, mentre sembra che uno dei ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] che trasformate. Successivamente, è stato osservato che gli i. inibiscono la mobilità cellulare di fibroblasti o celluleendoteliali, stimolano l'eccitabilità di cellule nervose in coltura, inibiscono o stimolano (a seconda delle dosi e dei sistemi ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] la crescita delle colonie macrofagiche), il cui gene è localizzato sul cromosoma 5 ed è prodotto da macrofagi, dalle celluleendoteliali e dai fibroblasti.
4) IL-3 (Interleuchina 3) o Multi-CSF (fattore capace di stimolare in vitro la crescita ...
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(o Piroplasmidi) Ordine di Sporozoi Emosporidi (o Protozoi Labirintulei, in altre classificazioni), parassiti del sangue, in genere di Mammiferi domestici, equini, bovini e ovini, ma anche selvatici, [...] Piccoli, ovali o piriformi, apigmentati, parassitano gli eritrociti, ma si trovano anche nei linfociti e nelle celluleendoteliali, in cui si moltiplicano per scissione longitudinale, scissione multipla, talora anche per gemmazione. Sono trasmessi da ...
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lipoproteinlipasi
lipoproteinlipaṡi s. f. [comp. di lipoprotein(a) e lipasi]. – Enzima presente sulla superficie delle cellule endoteliali e nelle cellule adipose, che può essere liberato nel plasma per iniezione di eparina; è coinvolto nel...
fagocito
(meno com. fagocita) s. m. [comp. di fago- (v. -fago) e -cito]. – In biologia, cellula capace di distruggere sia microrganismi, sia altre cellule o altri elementi (pigmenti, particelle organiche, ecc.), dopo averli inglobati con movimenti...