Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] metà dal padre e metà dalla madre, ed è questo l'unico modo in cui possono essere trasmessi, passando attraverso le cellulegerminali da una generazione all'altra. I memi, d'altro canto, possono essere trasmessi liberamente da un individuo all'altro ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] gesto è necessario riflettere a fondo su ciò che viene donato: non una cosa, non mero materiale biologico, ma cellulegerminali, una parte essenziale, cioè, della propria identità, quella parte che verrà trasmessa al figlio chiamato alla vita tramite ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] tali elementi, nonostante siano omologhi, sono di due tipi diversi e, dopo lo sviluppo, si raccolgono gli uni nelle cellulegerminali femminili (uova), gli altri in quelle maschili (spermatozoi);
c) in seguito alla fecondazione tra questi due tipi di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] nuclei nell'uovo fecondato e uno solo in quello non fecondato; si suggerì così che provenivano ognuno da una cellulagerminale. Le azioni di questi nuclei si correlavano alle successive divisioni, con i nuclei che diventavano maggiormente attivi poco ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] maschili e femminili. In seguito, la descrizione del principio della fusione fu completata da quella della meiosi delle cellulegerminali che dava origine ai due gameti. Si deve a Beneden l'aver evidenziato nel 1884 il processo attraverso il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] anche l’inizio dell’interesse, su cui Levi tornerà spesso, per l’origine delle cellulegerminali (si veda l’articolo Sull’origine delle cellule sessuali, 1904), la differenziazione negli anfibi della vescicola germinativa in gonociti e ovociti (si ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] , in Boll. Soc. Ital. Biol. Sper., III [1928], pp. 682-685), ma si rivolsero anche all’origine delle cellulegerminali nei vertebrati. Studiò il determinismo dei caratteri sessuali degli uccelli e la determinazione sperimentale del sesso e dimostrò ...
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colonie animali
Giuseppe M. Carpaneto
Il vantaggio di vivere insieme
Secondo molti zoologi, la parola colonia dovrebbe essere usata solamente per quell'insieme di individui che vivono in così stretto [...] serve per nutrirsi, costituendo la 'bocca' della colonia: gli altri sono trasformati in lunghi tentacoli o portano le cellulegerminali (che servono per la riproduzione).
Nei mari tropicali, si può osservare la caravella portoghese (Physalia physalis ...
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provirus
Retrovirus (ossia virus che possiede un genoma a RNA) integratosi nel DNA di una cellula infettata. Una volta che il provirus si è integrato, la cellula prosegue il suo ciclo cellulare e, duplicandosi, [...] infettata che continua a crescere normalmente. Essi possono anche, occasionalmente, integrarsi nelle cellulegerminali di un animale; vengono, quindi, ereditati dalla sua progenie e, talvolta, diventano parte dei caratteri ereditari di quella specie ...
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topo knock-out
Animale a cui è stato eliminato uno o più geni specifici. Gli animali knock-out, e in particolare i topi, rappresentano ormai un paradigma sperimentale assai utile per definire la funzione [...] , la quale darà vita a una progenie chimerica. In questa progenie si verifica l’esistenza, nell’ambito delle cellulegerminali, di cellule che abbiano uno dei due alleli del gene di interesse inattivato. Una volta prodotti due animali eterozigoti, si ...
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germinale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. germinalis, der. di germen -mĭnis «germe»]. – 1. agg. Relativo al germe o, più genericam., alla riproduzione: cellule g. (o gameti), le cellule cui compete, nella riproduzione, di dare origine a un...
gonocito
(o gonocita) s. m. [comp. di gono- e -cito (o -cita)]. – In biologia, nome dato alle cellule germinali maschili e femminili durante il periodo della meiosi (spermatociti e ovociti di primo e di secondo ordine), e da altri autori,...