Morfologia della cellula batterica. - La presenza di un nucleo, come entità morfologica ben differenziabile è sempre oggetto di studio. Durante l'aumento del volume cellulare, nelle prime fasi della moltiplicazione, [...] più quello dei viventi.
L'aumento del volume medio cellulare è massimo nella fase di latenza diminuisce nella fase una singola generazione del germe, poiché tale tempo medio di generazione, T, è dato da quell'intervallo di tempo nel quale il numero ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] prime; in queste la distruzione e la scomparsa delle cellule è quasi completa e non restano che i capillari intercellulari è necessario drenare il dotto leso con un tubo di gomma a T. Suturare il coledoco con fili molto fini di catgut sopra un tubo ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] vita il discorso della lotta armata": le Cellule comuniste per la costruzione del partito comunista 1 del d.l. n. 625 del 1979, in Legisl. pen., 1981, pp. 36 ss.; T. Padovani, Commento all'art. 5 del d.l. n. 625 del 1979, ibid., 1981, pp. ...
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RIGENERAZIONE (fr. régénération; ted. Regeneration; ingl. regeneration)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Luigi MONTEMARTINI
Secondo la definizione di D. Barfurth è il processo di neoformazione di [...] rigenerare il manubrio, i ropalî, i tentacoli (G. T. Hargitt). Un'alta capacità rigenerativa manifestano anche le Attinie del tubo digerente. Il tessuto cicatriziale è composto di cellule più o meno aggregate, la maggior parte leucociti, quindi ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] non umani che ha acquisito la capacità di infettare cellule umane. Meccanismi evolutivi sono anche alla base dell'emergenza & homeostatic agents, 2001, 15, 3, pp. 212-17.
T. McMichael, Malattia uomo e ambiente, Milano 2002.
M.S. Smolinski, ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] può essere visto come la sommatoria delle funzioni delle singole cellule che li costituiscono. Ciò ovviamente non vale per il c peraltro per comprenderne appieno il funzionamento. Vedi tav. f.t.
Bibliografia
R.E. Passingham, The human primate, Oxford ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] d'acqua) i 4 elettroni vengono trasferiti al plastochinone con t =⃓ di circa 0,6 millisecondi. Per ogni catena di trasporto sequenza già descritta, e in parte trasferito alle cellule del mesofillo che lo avviano alla gluconeogenesi utilizzando ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, I, p. 16; III, I, p. 12; IV, I, p. 21)
Risorse idriche e loro utilizzazione. − Una recente valutazione del bilancio delle risorse idriche delle terre emerse, basata sui calcoli [...] dei corpi idrici si fa per smaltire le a. di scarico. Vedi tav. f. t.
Bibl.: M.I. L'vovič, The world's water, Mosca 1973; J. sia cominciata nell'a., allora si può dire che le cellule dei vari organismi si siano evolute costruendo le loro proprietà ...
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PARASSITISMO (dal gr. παράσιτος, da παρά "insieme" e σῖτος "cibo"; ted. Schmarotzertum)
Federico *RAFFAELE
Vincenzo RIVERA
È la condizione di vita di un essere che vive per un tempo più o meno lungo [...] dal micelio, provocano la separazione e la morte delle cellule dell'epidermide, e l'attacco s'inizia e prosegue in Bull. Soc. bot. Genève, XVI (1924).
Cfr. inoltre, T. Ferraris, Malattie delle piante coltivate, Milano 1915; V. Rivera, Malattie ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] un certo periodo; fra questi, con differenti impostazioni, W. E. Castle, T. H. Morgan, H. J. Muller ed E. G. Conklin. Il che provoca la morte programmata di uno specifico sottoinsieme di cellule cerebrali e comincia a manifestarsi dopo i quarant'anni. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...