Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] rappresenta in media dal 5% al 10% dell’RNA totale della cellula. La cromatina nel n. è costituita da proteine basiche, gli istoni
dove ρp è la densità dei protoni e a0=t/4,40, essendo t lo spessore dello strato ;superficiale del nucleo. Il ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] e quali geni devono rimanere inattivi. La regolazione della t. costituisce uno stadio primario del controllo del destino della cellula: il differenziamento oppure la proliferazione cellulare.
La t. dei geni eucariotici è controllata da un gruppo di ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] da Procarioti, come ad esempio i batteri-microrganismi formati da cellule in cui i geni non sono racchiusi in un nucleo York 1986.
Sebeok, T.A., I think I am a verb: more contributions to the doctrine of signs, New York 1986.
Sebeok, T.A., Signs. An ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] Dokument, republikanisch); grecismi che in italiano e in altre lingue vengono scritti con ‹f› (filosofia) e ‹t› (teoria) in francese, inglese e tedesco hanno conservato ‹ph› e ‹th› (fr. philosophie, théorie cellule ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] la possono indossare tutti, copre tutta la persona e la T mancante è nella forma dello stesso abito). Meno di cinquant’ dall’Ottocento ogni «struttura vegetale o animale composta da cellule» (tessuto epiteliale, tessutoterapia) o ai trasferimenti di ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] e/o di rinvii a termini dell’uso corrente (macrofagi → cellule-spazzino; nucleoni → i costituenti del nucleo atomico); lo scioglimento Roma, Aula magna della Sapienza, 8-10 novembre 1985), a cura di T. De Mauro et al., Roma, Bulzoni, pp. 153-164.
De ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] : la prima risulta dalla trasformazione in tessuti adulti delle cellule originate dai meristemi apicali primari; la seconda è originata da in una concezione unitaria le diverse posizioni si deve a T. Parsons, secondo il quale la s. sociale consiste ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] centrale, in altri sono rappresentati da cellule epiteliali (cellule sensoriali secondarie) connesse alle fibre per l’espressione fu ripresa e diffusa dalla scuola scozzese di T. Reid, che dal consenso universale sull’esistenza degli oggetti ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] . Il duplice fenomeno è detto della poliagglutinabilità. Cellule a T Le cellule nervose dei gangli spinali, chiamate anche cellule unipolari perché hanno un solo prolungamento, che si ramifica a forma di T. Con lo stesso nome sono talora indicati i ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] nei suoi movimenti sperimentali, nelle sue cellule e strutture tecniche e retoriche, interprete così elegante come in prevalenza di Rinascimento e Barocco (ed. crit. dei Dialoghi di T. Tasso, 4 voll., 1958; ed. dei Trattatisti e narratori del ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...