Allison, James Patrick. – Immunologo statunitense (n. Alice, Texas, 1948). Direttore del Cancer Research Laboratory dell'Università della California a Berkeley e del Ludwig Center for Cancer Immunotherapy, [...] T contro autoantigeni, e riuscendo successivamente a sviluppare un anticorpo anti-CTLA-4 che determina l'attivazione delle cellule T, in grado di fornire una adeguata risposta antitumorale. Testata su topi da laboratorio, dal 2010 la terapia ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] Medical Institute. Già durante la sua attività all'univ. di Cambridge, T. era riuscito a seguire all'interno delle cellule il livello del calcio responsabile di molti processi fisiologici. Dagli anni Novanta del Novecento ha indirizzato i suoi studi ...
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CESA BIANCHI, Domenico
Arnaldo Cantani
Nacque a Varano Borghi (Varese) il 16 nov. 1879 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, fu [...] gangliari all'uovo dei Mammiferi, al corpo luteo e alle cellule interstiziali, alle cellule del tubulo contorto del rene. Le conseguenti indagini citochimiche e di fisiologia cellulare costituirono i primi tentativi di una ricerca volta verso l ...
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Fisico tedesco (Brunswick 1855 - Wolfenbüttel 1923). Prof. (1920) al politecnico di Brunswick, compì in collaborazione con J. Elster importanti ricerche di elettricità atmosferica. Essi scoprirono (1899) [...] di fotometri per radiazioni estendentisi dall'ultravioletto all'azzurro, nonché allo studio e alla realizzazione di cellule fotoemissive. Nel 1903 scoprirono, simultaneamente e indipendentemente da W. Crookes, che una particella α colpendo la ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] a che raggiungevano di nuovo lo stadio aploide. Tutti questi elementi costituivano un ciclo ordinato di riproduzione di cellule somatiche, la cui presenza fu presto riscontrata in altre specie di funghi (Pontecorvo et al., 1953; Pontecorvo, 1959a ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] ". Affermò cioè che il corpo delle piante e degli animali è costituito da unità elementari dotate di vita propria, le cellule, e da sostanze che sono da esse elaborate. La scoperta dell'unità fondamentale di strutture e di funzione degli organismi ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] celenterati, vermi, ecc.) si dedicò allo studio dei Vertebrati. Dimostrò (1861) che le cellule dei Vertebrati sono costituite da una sola cellula. Socio straniero dei Lincei (1887). Opera fondamentale è Vergleichende Anatomie der Wirbeltiere (1898). ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] il preludio a quel che la citogenetica ha fatto, inserendo i determinanti sessuali nel codice cromosomico della vita, dunque in ogni cellula, al di là di un certo punto della scala filogenetica. Ma la sessualità è momento della vita più ampio e vario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] Partendo da questi risultati, ritenne che si potesse utilizzare l’affinità chimica fra le molecole coloranti e le cellule batteriche per sfruttare eventuali proprietà battericide del colorante oppure per utilizzare i coloranti come ‘vettori’ in grado ...
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Farmacologo statunitense (Hoquiam, Wash ington, 1905 - Chapel Hill, North Carolina, 1998 ); dopo aver svolto attività di docente in varie università statunitensi, dal 1942 lavorò nel Burroughs Wellcome [...] sostanzialmente di molecole con funzione antibiotica che sono in grado di inibire la crescita batterica senza coinvolgere le cellule dell'organismo ospite). Nel 1988 ricevette il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme al farmacologo ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...