Biologo statunitense (Ansley, Nebraska, 1910 - Pasadena, Calif., 1996); è stato prof. di biologia (1946-81) al California Institute of Technology. Ha studiato il fenomeno della repressione e derepressione [...] anche importanti contributi alla comprensione del ruolo che svolgono alcuni ormoni nel determinare la derepressione genica sia in cellule vegetali sia in quelle animali. Opere principali: Plant biochemistry (1950; 2a ed. in collab. con J. Varrer ...
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Patologo e istologo italiano (Varese 1846 - Torino 1901), fondatore della scuola italiana di patologia sperimentale. Allievo di P. Mantegazza, fu prof. incaricato di patologia generale all'univ. di Pavia [...] rigenerazione fisiologica degli elementi ghiandolari (1887), classificò i tessuti (secondo la durata di vita e la capacità rigenerativa delle cellule costituenti) in labili, stabili e perenni. Autore anche di un Manuale di microscopia clinica (1879). ...
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Chimico ed endocrinologo (Canton 1913 - Berkeley 1987); studiò all'univ. di California a Berkeley, dove ha poi lavorato e insegnato, dal 1950, come prof. di biochimica ed endocrinologia sperimentale; ha [...] dall'ipofisi, lo hanno portato alla scoperta e all'isolamento prima dell'ormone stimolante delle cellule interstiziali (ICSH), e poi di altri sette ormoni: adrenocorticotropo (ACTH), melanocitostimolante (MSH), lipotropo (LPH), follicolostimolante ...
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Biologo russo (Mosca 1872 - Leningrado 1940). Lavorò in istituti universitarî europei, fra cui l'università di Napoli e il laboratorio di Villafranca (1899). Si occupò di anatomia comparata dei Vertebrati, [...] mostrò sperimentalmente sia l'importanza di quelle che definì "molecole ereditarie" sia la funzione di quelle che definì "cellule di struttura". Formulò, inoltre, un principio di sviluppo delle strutture di Crostacei e Molluschi rivelatosi in seguito ...
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Donna afroamericana (Roanoke 1920 - Baltimora 1951). Trentenne, ricoverata presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora - uno tra i pochi a prestare cure agli afroamericani nel periodo della segregazione [...] analizzate, dotate di 82 cromosomi anziché 46 e definite HeLa dal nome della paziente, dalle quali venne ricavata la prima linea cellulare umana immortalizzata, a tutt'oggi in uso negli studi sugli effetti di farmaci e tossine e sul genoma umano. In ...
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Immunogenetista (Bradford, Massachusetts, 1903 - Bar Harbor, Maine, 1996). Ricercatore (dal 1953) nel laboratorio Jackson a Bar Harbor (Maine), si è occupato in particolare di genetica del topo, radiogenetica, [...] individuato un gruppo di geni responsabili delle risposte immunitarie dell'organismo. Mediante trapianti in topo, prima di cellule tumorali e poi di tessuti normali, scoprì che l'attecchimento del trapianto dipendeva da glicoproteine presenti sulla ...
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Biochimico austriaco (Czernowitz, oggi Černovcy, Ucraina, 1905 - New York 2002). Laureatosi in chimica a Vienna, si trasferì negli USA, ove lavorò in diversi laboratorî. Nel 1952 divenne professore di [...] basi caratteristica per ciascuna specie e che tale composizione in basi si mantiene rigorosamente costante in tutti i nuclei delle cellule dei diversi tessuti. La dimostrazione di Ch., secondo la quale i rapporti tra le coppie di basi adenina-timina ...
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Zoologo belga (Boitsford, Bruxelles, 1859 - Herent, Lovanio, 1944). A Lovanio studiò medicina e si addottorò in scienze naturali; nel 1884 fu nominato prof. e insegnò embriologia, zoologia, anatomia comparata. [...] nascente scienza dell'oceanografia, e, dal 1909, direttore del Museo reale di storia naturale. Creò, a Ostenda, l'Istituto marittimo del Belgio; fondò la rivista La Cellule e le Annales de l'Institut maritime d'Ostende. Accademico pontificio (1936). ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] aumentano i livelli di glucagone nella scimmia Macacus rhesus, ma non nel suo feto. La mancanza di risposta delle cellule α all'ipoglicemia e all'infusione di alanina sono conseguenti alla carenza di rilascio di glucagone piuttosto che all'inadeguata ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si origina all’interno della parete primaria per ispessimento tipicamente centripeto che varia a seconda dei tessuti: minimo ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...