Biologo russo (Mosca 1872 - Leningrado 1940). Lavorò in istituti universitarî europei, fra cui l'università di Napoli e il laboratorio di Villafranca (1899). Si occupò di anatomia comparata dei Vertebrati, di citologia sperimentale, di biologia fisico-chimica e genetica, ma ottenne importanti risultati soprattutto in campo citologico e genetico. Già nel 1928 elaborò l'ipotesi di "molecole ereditarie" anticipando le dottrine sulla struttura cromosomica e la replicazione dei geni. Lavorando sul materiale genetico di Crostacei Decapodi mostrò sperimentalmente sia l'importanza di quelle che definì "molecole ereditarie" sia la funzione di quelle che definì "cellule di struttura". Formulò, inoltre, un principio di sviluppo delle strutture di Crostacei e Molluschi rivelatosi in seguito sostanzialmente preciso e noto oggi come "principio di K.". I suoi lavori più importanti sono: Issledovanija o forme kletok ("Indagini sulla forma delle cellule", 1906-11), Organizacija kletki ("L'organizzazione della cellula", 1936) e Les molécules héréditaires (1939).