PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] incentrata nello stato e distribuita periodicamente alle famiglie, come invece vien fatto di riscontrare presso i Liguri e i Celti, nelle comunità indiane, nei diritti slavi, nella civiltà greca al tempo dei poemi omerici. L'esclusione di un ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] una nota cinica e delusa. Nell'Irlanda del Nord domina ancora la voce di S. Heaney che, riflettendo sull'eredità dei popoli celti, connette al doloroso presente le violenze del passato; ma si segnalano anche M. Longley e P. Muldoon e l'opera scabra ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] di Malmesbury, Alessandro Neckam, Nigello Wireker, Giuseppe d'Exeter, e, perché non mancassero con gli Anglosassoni i Celti, Goffredo di Monmouth, Gualtiero Map, Giraldo Cambrense: autori d'opere teologiche e morali, filosofiche e scientifiche ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] diversa emerge da rassegne relative a lontane civiltà, come quelle sui Fenici (1988, Venezia, Palazzo Grassi), sui Celti (1991, Venezia, Palazzo Grassi), sugli Etruschi (1992, Parigi, Grand Palais), sugli Iberi (1997, Parigi, Grand Palais), sui ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] . La terribile notizia produsse un giustificato sgomento in Augusto, che disarmò e deportò la sua guardia germanica, espulse tutti i Celti e Germani dall'Italia, fece solenni voti a Giove per la salute e la prosperità del popolo romano e infine tentò ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] e fenicie sulle coste e nelle isole del Mediterraneo, e lo stesso vale per i movimenti delle popolazioni identificate come Celti. La successiva creazione degli imperi del Vicino Oriente e poi degli imperi macedone e romano comportò in un primo tempo ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] panceltico'.In questo 'promontorio estremo' del continente europeo (anticamente Armorica), i cui abitanti del sec. 5°-inizi 6°, celti e celtizzati, erano senza dubbio i discendenti del popolo che aveva costruito i megaliti di Carnac e Quiberon e il ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...]
Non alieno dal ritenere l'espansione, la diaspora dei Veneti, analoga - e avvenuta alcuni secoli prima - a quella dei Celti, era anche Michel Lejeune (80). Un'interpretazione diversa è stata invece sostenuta soprattutto da Giacomo Devoto (81) il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Sull’esempio di Augustin Thierry e di François Guizot: «l’interessamento si rivolgeva ai popoli vinti, a quei vinti romani e celti, che formarono poi il popolo del Terzo stato, la borghesia e crearono nel Medioevo i Comuni, e nei tempi nuovi avevano ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] di Pierre-Paul Broca, autore di importanti lavori sulle localizzazioni cerebrali del linguaggio e di indagini etnografiche su celti, bretoni e arverni, il quale pose le basi sistematiche dell'antropologia come storia naturale dell'uomo, elaborando un ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.