GAELICO
Giacomo Devoto
. Gruppo di lingue celtiche, costituito dall'irlandese, dal gaelico dell'isola di Man, dal gaelico di Scozia, in contrapposto al gruppo britannico (v. celti: Lingua).
In senso [...] stretto, gaelico (fr. gaelique; sp. gaélico; ted. gälisch; ingl. goidelic) è il gaelico di Scozia, portato in Scozia da coloni irlandesi prima del 1000. È documentato solo dal sec. XVI, essendosi usato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Avignone
Daniela Ricci
Avignone
La città antica (lat. Avenio), occupata dai Celti prima e dalla tribù dei Cavari [...] poi, in epoca romana fu municipio della Gallia Narbonense.
Successivamente A. fu occupata dai Burgundi (V sec.), dagli Ostrogoti (508), dai Franchi (536) e nel 933 fu annessa al regno di Arles; dal 1146 ...
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Re di Scozia (m. 1098). Figlio di Duncan I e fratellastro di Malcolm III Canmore, alla morte di questo (1093) contestò il trono ai suoi figli. I Celti lo proclamarono re: e tale egli rimase dopo il tentativo [...] del primogenito di Malcolm, Duncan II (1094), ch'egli fece assassinare, fino al 1097 quando Edgar, terzogenito di Malcolm, con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra lo sconfisse, l'imprigionò e lo fece ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] , sorridente, tirandoli con le catenelle fissate alla propria lingua. Luciano fa spiegare per bocca di un Celta il significato della rappresentazione di questa divinità che rispecchierebbe il concetto propriamente celtico della parola come attributo ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] delle spedizioni di guerra e di razzia, ma anche vere e proprie migrazioni di popoli, condussero a un parziale insediamento dei Celti nell'Italia settentrionale come pure nei Balcani e in Asia Minore, e li portarono a contatti anche più vasti con gli ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (v. vol. VII, p. 1290)
(Red)
Per la fase preromana, recenti indagini hanno consentito nuove osservazioni, oltre che sulla presenza dei Celti Carni, anche su [...] quella di Veneti, documentata archeologicamente fin dall'VIII sec. a.C. e confermata dalla presenza di iscrizioni venetiche (sia pure di difficile lettura) osservate su frammenti di ceramica e soprattutto ...
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Figlio (944-975) di Edmondo, successe al fratello Edwy (959) e governò con notevole vigore. Conciliò gli Angli e i Danesi acconsentendo alla conservazione delle rispettive leggi. Ebbe dai re celti di Strathclyde, [...] di Scozia e del Galles settentrionale il riconoscimento della sua supremazia: si atteggiò a imperatore della Britannia e fu solennemente incoronato a Bath nel 973. Riorganizzò l'amministrazione e istituì ...
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(gr. Γαλάτεια)
Mitologia
Nereide, così chiamata dalla spuma marina, bianca come il latte (γάλα); amata da Polifemo, gli generò il figlio Galato (o anche Celto e Illirio; eponimi dei Galati, Celti e Illiri). [...] Secondo un’altra versione, Polifemo ebbe come rivale il giovinetto Aci, figlio di Pan e di una ninfa, e lo uccise con un masso; G. ottenne che fosse mutato nell’omonimo fiume siciliano.
Astronomia
Uno ...
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Vedi BRIGANTIUM dell'anno: 1959 - 1994
BRIGANTIUM (v. vol. II, p. 170)
O. Harl
Anche se i Brigantes (in considerazione della presenza del suffisso -nt) non erano in origine celti, sembra tuttavia certo [...] che si fosse formato nella zona, nella fase precedente alla romanizzazione, un oppidum celtico, la cui ubicazione è da individuare (grazie al ritrovamento di numerose monete databili alla prima metà del ...
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(ted. Rhein, fr. Rhin, nederl. Rijn) Fiume dell’Europa centro-occidentale (1326 km). Interessa il territorio di sei Stati (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi). Il principale [...] le testimonianze eneolitiche e della civiltà dei Campi di Urne. Gli abitanti delle due rive del R. furono in origine probabilmente Celti, ma nel 1° sec. a.C. entrambe le sponde erano già occupate da tribù germaniche (Catti, Sigambri, Tencteri sulla ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.